Esplorati altri 2,4 km. Gli speleologi martinesi portano lo sviluppo della Shpella Shtares ad oltre 8 km. Squadre di speleologi provenienti da diverse nazioni scoprono nuovi rami e ambienti all’interno delle profonde grotte dell’Albania.
Nelle remote Alpi Albanesi, la spedizione speleologica internazionale “Shtares 2023” si è recentemente conclusa, portando alla luce affascinanti scoperte all’interno delle profondità della terra.
Organizzato dal Gruppo Speleologico Martinese (GSM), l’evento ha visto la partecipazione di esperti provenienti da diversi paesi europei.
Il Parco Regionale Nikaj-Mërtur da diversi anni è il teatro di questa ambiziosa avventura sotterranea.
Il Gruppo Speleologico Martinese ha collaborato con la Federazione Speleologica Francese (FFS) e la Società Speleologica Italiana (SSI), ottenendo altresì il patrocinio e il supporto finanziario dall’Union International de Speleologie (UIS).
Con il coinvolgimento delle squadre Continent 8 provenienti dalla Francia e dell’Institut Suisse de Spéléologie et Karstologie (ISSKA) dalla Svizzera, il gruppo di speleologi si è diviso in due squadre distinte con obiettivi diversi.
La squadra italiana ha stabilito il campo base a 1200 metri di altitudine, intraprendendo esplorazioni all’interno della Grotta Shtares. Nel frattempo, la squadra francese ha posizionato il proprio accampamento a 2000 metri di altitudine, mirando a individuare nuovi ingressi in alto.
Mentre gli speleologi si addentravano nelle profondità delle grotte, i geologi studiavano con attenzione le correnti d’aria, analizzavano la meteorologia e rilevavano le morfologie e le faglie presenti. Un team di biospeleologi campionava le forme di vita uniche che abitano queste cavità remote.
Dopo intense giornate di esplorazioni sotterranee, la spedizione “Shtares 2023” ha rivelato risultati impressionanti.
All’interno della Grotta Shtares sono stati scoperti 2,4 km di nuovi rami e ambienti, dimostrando il continuo sviluppo di questa immensa cavità sotterranea. Attualmente, la lunghezza totale di grotta esplorata si attesta sugli 8,2 km.
A loro volta i francesi hanno cominciato ad esplorare una grotta per 200 metri.
La spedizione si è avvalsa del supporto dell’Union International de Speleologie (UIS), nonché di numerose organizzazioni e associazioni, tra cui il Soccorso Alpino e Speleologico Puglia, Tiberino – OutFood, Beal, il Comité Départemental de Spéléologie du Doubs e l’Association des Compagnons de la Nuit Minérale.
Con l’entusiasmo di queste scoperte fresche di spedizione, la comunità speleologica ora si prepara per il futuro.
La “Shtares 2024” è già in programma, con l’obiettivo di approfondire ulteriormente la conoscenza di queste maestose cavità sotterranee e svelare ancora più segreti nascosti nel cuore delle Alpi Albanesi.
Comunicato di Claudio Pastore, Gruppo Speleologico Martinese:
Italiano
La spedizione internazionale Shtares 2023 si è conclusa regalandoci 2,4km di nuovi rami e ambienti che testimoniano lo sviluppo di questa immensa cavità che ad oggi si attesta sugli 8,2 km rilevati.
19 speleo si sono alternati nelle esplorazioni mentre un team di geologi ha seguito le correnti d’aria studiando la meteorologia e rilevando morfologie e faglie, e un team di biospeleolgi campionava le forme di vita presenti in grotta.
La componente francese (Continent 8) ha individuato diversi ingressi di pozzi a neve sulle alture del Mali e Kakise esplorando una cavità che al momento raggiunge circa -200 m.
Ora non resta che continuare a studiare entrambe le immense cavità per trovarci pronti per Shtares 2024.
Si ringrazia la UIS per il preziosissimo patrocinio economico, la SSI, la Federazione Speleologica Francese, ISSKA per il supporto, il Gruppo Speleologico A Parte e il Soccorso Alpino e speleologico Puglia, Tiberino – OutFood, Beal, French associations Comité Départemental de Spéléologie du Doubs e l’Association des Compagnons de la Nuit Minérale per il supporto tecnico.
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Inglese
The international caving expedition “Shtares 2023” concluded, giving us 2.4 km of new branches and galleries testifying to the development of this extraordinary and gorgeous cave, which to date reached 8.2 km.
19 cavers took turns in the explorations, while a team of geologists followed the air drafts studying meteorology and surveying morphologies and faults, and a team of biospeleologists sampled the dwelling life present in the cave.
The French team (Continent 8) identified several “snow” shaft entrances on the top of Mali e Kakise, exploring a cavity that currently reaches about -200 m.
Now, all we have left to do is to continue studying both immense caves to find ourselves ready for “Shtares 2024”!
We thank UIS for its invaluable financial grant, and SSI, French Speleological Federation, ISSKA, A Parte Speleological Group, and the Puglia-Regional Alpine and Speleological Rescue Service for their support, Tiberino – Outfood, Beal Society and the French associations Comité Départemental de Spéléologie du Doubs and the Association des Compagnons de la Nuit Minérale for technical equipment.
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Francese
L’expédition internationale Shtares 2023 s’est achevée, nous offrant 2,4 km de nouveaux branches et galeries qui témoignent du développement de cette immense cavité, qui compte à ce jour 8,2 km topographiés.
19 spéléologues se sont succédé dans les explorations, tandis qu’une équipe de géologues a suivi les courants d’air en étudiant la météorologie et en relevant les morphologies et les failles. Une équipe de biospéléologues a prélevé des échantillons des formes de vie présentes dans la grotte.
L’équipe française (Continent 8) a identifié plusieurs entrées de puits à neige sur les hauteurs de Mali e Kakise, explorant une cavité qui atteint actuellement environ -200m.
Il ne reste plus qu’à poursuivre l’étude de ces deux immenses cavités afin d’être prêts pour Shtares 2024.
Nous tenons à remercier l’UIS pour son précieux soutien financier, la SSI, la Fédération Française de Spéléologie et l’ISSKA pour leur soutien, le Gruppo Speleologico A Parte et le Soccorso Alpino e Speleologico Puglia, Tiberino – OutFood, Beal, les associations françaises Comité Départemental de Spéléologie du Doubs et l’Association des Compagnons de la Nuit Minérale pour leur soutien technique.