Notizia di “Wolly” Valbrevi
Il ritrovo come al solito e’ a Iseo, siamo in tre Io, Alex ed il Conte.
Come tante altre volte si va in Guglielmo a disostruire un ingresso, ma questa volta “sentiamo” che è quella buona, perché il buchetto trovato la domenica prima soffiava da grande ed la prova del “balotto” ci faceva stimare almeno un P20.
Abbiamo poche frecce al nostro arco, ma miracolosamente sono sufficienti per aprire un passaggio al limite. si sceglie il bacchetto e tocca ad Alex, con la promessa che sotto il primo pozzo passa il testimone.
Scende un P25, accampa la scusa che non c’è spazio per scambiarsi di posto e scende anche un P15. Qui comincia a sproloquiare come un invasato, però gli viene un rimorso di coscienza e ci aspetta.
Quando lo raggiungo m’illumino d’immenso: dal piccolo terrazzo ci troviamo innanzi una frattura di 10×6, ed adesso sta a me.
Non ho fretta, procedo con cautela, cercando la via e di assaporando ogni istante.
Un piccolo traverso ed la corda da 70 con cui siamo partiti dall’ingresso finisce, tolgo dal cilindro la seguente, un piccolo 20 che fa schiantare il Pozzo dalle risate. non gli fa neanche il solletico!!! Giunto anche l’altro spezzone da 20 ma non ce niente da fare, sono a penzoloni a 8 metri dal fondo.
Un volontario deve tornare fuori a prendere uno sputo di dinamica che ci siamo portati per sbaglio ed io intanto mi guardo intorno, sarà almeno un P40 e sopra prosegue con un camino di 20 metri, e penso che è li che dovremo andare a cercare..
Il Conte (che è alla sua prima uscita dopo il corso) lotta per oltre mezzora con la strettoia d’ingresso ma alla fine mi porta la giunta, io arriccio, appiccio e tocco il fondo. Qui parte il meandro che con poco lavoro ci porterà in paradiso, ma non oggi, perché non ne abbiamo più e perché per la prima uscita trovarsi a -80, con un pozzo parallelo ancora da scendere, due camini da risalire e diverse finestre da verificare ne avanza già, e giustizia vuole che anche altri siano della partita.