Il 2004 non si poteva chiudere in maniera migliore per i soci del Gruppo Speleologico GEO CAI di Bassano del Grappa. Domenica 14 dicembre scorso infatti, nel corso dell’ennesima battuta esplorativa sulla zona sommitale del Massiccio del Grappa, una squadra di speleologi bassanesi ha individuato l’ingresso di un nuovo grande abisso carsico. La squadra era composta da Edwin Zambianco, Icio Grigoletto, Davide Strapazzon, Mike Andriollo e Monica Naletto. Onore al merito per Davide Strapazzon che, con inusuale colpo d’occhio ha scovato l’angusto e poco evidente imbocco della grotta. Dopo un breve disostruzione “i nostri” sono riusciti ad accedere ad uno scivolo di alcuni metri che immette repentinamente in una verticale dalla profondità “a dir poco sorprendente”. La massa d’aria che fuoriesce dalla cavità fà presupporre un notevole sviluppo di ambienti. Domenica 21 dicembre una squadra composta da Lorenzo Lessio, Mike Andriollo, Davide Strapazzon e Paolo Perarelli ha iniziato l’esplorazione vera e propria dell’abominevole baratro. Saranno sicuramente necessarie alcune ulteriori uscite per eliminare alcune insidiose frane pensili. Domenica 02 gennaio è la volta di Franco Gramola ed il sottoscritto, che si recano alla grotta per attrezzare una calata che permetta di raggiungere in piena sicurezza la grotta (che si apre in un luogo difficilmente accessibile, a causa dell’erto pendio ghiacciato). Viene anche posizionato l’ingresso della cavità con il GPS. Nel corso del
sopralluogo lanciamo nel pozzone dei grossi massi per tentare di valutare la profondità della voragine. Franco ed io non riusciamo nel nostro intento. La eco lontana dei tonfi provocata dai massi in caduta si perde “letteralmente”
nelle viscere della montagna.
Notizia di Michele Tommasi
Gruppo Speleologico GEO CAI Bassano del Grappa
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