Collaborazione tra Gruppi Speleologici per l’Esplorazione dei Sifoni dell’Orrido

Nel corso dello scorso weekend, il Gruppo Speleologico Cudinipuli, insieme al Gruppo Grotte Grottaglie (GGG) e al Gruppo Speleo Alpinistico Vallo di Diano (GSAVD), ha partecipato a un’importante esplorazione subacquea sulla sponda destra del fiume Calore nel Comune di Castelcivita (SA), nella parte sommersa della grotta di Castelcivita, oltre i sifoni dell’orrido, grotta dove da tempo gruppi speleologici campani (Gruppo Speleologico Natura Esplora e Sezione CAI di Benevento) operano per lo studio e la conoscenza del mondo sotterraneo.

Questa grotta, che si estende per 4,8 km, è nota per la sua ricchezza di concrezioni come stalattiti e stalagmiti, e presenta numerosi sifoni, molti dei quali già esplorati.

I sifoni dell’Orrido, situati a circa 2 km dall’ingresso della grotta, erano stati precedentemente esplorati nel 2003 da Jean Jacques Bolanz e Luigi Casati.

Durante l’attuale spedizione, gli speleosub Luigi Casati e Vittorio Platì del Gruppo Speleologico Cudinipuli hanno cercato una diramazione della condotta principale a una profondità di circa 80 metri.

L’esplorazione è stata supportata da una squadra composta da speleologi dei tre gruppi coinvolti, che hanno fornito assistenza logistica e supporto in acqua.

L’attività ha richiesto una pianificazione meticolosa e un coordinamento preciso tra i vari membri del team, dimostrando l’importanza della collaborazione tra gruppi speleologici per il successo di tali operazioni.

La grotta di Castelcivita rappresenta un sito di grande interesse speleologico e scientifico, grazie alla sua complessa morfologia e alla presenza di numerosi sifoni che offrono continue opportunità di esplorazione e studio.

Le attività di esplorazione continueranno fino a domenica prossima, con l’obiettivo di mappare ulteriormente il sistema carsico e di documentare le nuove scoperte.

Questa spedizione rappresenta un passo significativo nella comprensione delle grotte sommerse della regione e contribuisce alla valorizzazione del patrimonio speleologico italiano.

Gli speleologi coinvolti continueranno a lavorare con dedizione per svelare i segreti nascosti di queste affascinanti formazioni naturali.

Per ulteriori aggiornamenti e contenuti, si invita a seguire le prossime comunicazioni dei gruppi speleologici coinvolti.

Fonte Facebook: https://www.facebook.com/share/p/hbp4TKQW49oT8XJH/?mibextid=WC7FNe