notizia di Marco Giordani
Gli speleosub dell’ASR ’86 (Associazione Speleologica Romana ’86), hanno iniziato nel Luglio di quest’anno l’esplorazione della risorgenza di “Capo d’Acqua”, nella provincia di Frosinone.
Conosciuta sin dagli anni settanta non aveva mai svelato grosse sorprese. Il complesso si sviluppa per i primi 100-110 m con condotte freatiche che portano rapidamente alla profondità di 30 m, caratterizzate da “scalops” bellissimi e taglienti, segno di grande portata idrica, confermato da un sopralluogo esterno condotto nell’inverno di questo anno, durante il quale la portata idrica non ci ha permesso di entrare. Oltre la zona freatica che non segue una direzione precisa, inizia una zona che al contrario sembra svilupparsi prevalentemente in direzione 270°, è caratterizzata da grandi sale di crollo ad una profondità media di 20/25 m. La sagola è attualmente ferma ad una lama a circa 180 m dall’ingresso ad una profondità di 20 m. La visibilità in fase di rientro diventa pessima, per cui sono state condotte diverse immersioni per posizionare tasselli FIX e SPIT ed eseguire una sagolatura fissa più sicura possibile.
Per chi fosse interessato porteremo dei pannelli fotografici alla manifestazione “CORCHIA 2001”.
Hanno partecipato a queste fasi esplorative: Giancarlo Spaziani (fotografo), Renato Donati, Edoardo Malatesta, Marco Giordani.
Edoardo Malatesta, Marco Giordani
A.S.R. ’86