Il programma di supporto alle esplorazioni XDEEP sostiene un’ambiziosa spedizione nella remota valle di Bjurälven, portando alla luce un intricato sistema di grotte sottomarine

Nel cuore della valle di Bjurälven, nelle montagne di Jämtland, si nasconde il più lungo sistema di grotte sottomarine della Svezia, noto come Dolinsjögrottan.

Questo progetto pluriennale, ancora in corso e sostenuto dal programma di supporto alle esplorazioni XDEEP, ha portato alla scoperta di oltre 2,5 chilometri di passaggi sotterranei, grazie al lavoro di un team di esploratori, scienziati e appassionati di ambiente sottomarino.

La spedizione Bjurälven, come raccontato dall’esploratore Dmitri Gorski, si è trovata ad affrontare condizioni estreme, come il freddo intenso e l’isolamento della zona, oltre a dover effettuare lunghe immersioni esplorative in un ambiente sidemount.

Il fiume Bjurälven e i numerosi ruscelli che scorrono nella valle hanno scavato, nel corso dei millenni, passaggi sotterranei nel calcare, dando vita a un complesso sistema di grotte.

Dal momento della scoperta dell’ingresso della grotta nel 1979, gli esploratori hanno cercato di addentrarsi nel sistema di Dolinsjögrottan, ma la forte corrente interna durante l’estate e le difficoltà legate al clima rigido e all’isolamento della zona durante l’inverno hanno reso le esplorazioni particolarmente impegnative.

Solo a partire dal 2007, le grotte della valle di Bjurälven hanno iniziato ad essere esplorate regolarmente.

Il team di esploratori, composto da membri della Società Speleologica Svedese (SSF) e da altri partecipanti selezionati in base agli obiettivi della spedizione, ha potuto contare sul prezioso supporto degli abitanti dell’insediamento di Stora Blåsjön, che ogni anno aiutano ad organizzare le spedizioni e mettono a disposizione le loro conoscenze.

Durante i rigidi inverni svedesi, la bassa portata d’acqua consente di accedere alle grotte, sebbene gli esploratori debbano affrontare una serie di problemi legati alle abbondanti nevicate e alle temperature molto basse, sia dell’aria (fino a -20°C) che dell’acqua (vicina allo zero).

Le attrezzature vengono trasportate sul sito utilizzando motoslitte, il cui uso richiede grande abilità e resistenza fisica.

La grotta Dolinsjö, diversa dalle caverne carsiche del Messico o della Florida, richiede l’utilizzo di tecniche speleologiche e di immersioni subacquee di alto livello per essere esplorata.

A causa dei numerosi passaggi stretti, le immersioni vengono effettuate in configurazione sidemount.

Per accedere all’interno della grotta, è necessario superare un passaggio iniziale di circa 50 metri, sebbene la cavità si apra in ampi spazi nelle sezioni successive.

Grazie all’impegno dei membri del team di Bjurälven e a una serie di spedizioni svolte tra il 2016 e il 2022, la lunghezza totale dei passaggi scoperti è stata estesa fino a quasi 2,5 chilometri.

Le spedizioni hanno anche condotto ricognizioni in altre grotte della valle per valutarne il potenziale esplorativo, portando alla scoperta di due nuovi ingressi.

Il programma di supporto alle esplorazioni XDEEP sostiene progetti come questo in tutto il mondo, con l’obiettivo di esplorare, preservare e approfondire la conoscenza del mondo sottomarino.

Dal suo avvio nel 2012, il programma ha sostenuto oltre 36 progetti globali, collaborando con esploratori, scienziati e ambientalisti per promuovere la ricerca e la tutela degli ecosistemi acquatici.

Per maggiori informazioni sulla spedizione Bjurälven e sul programma di supporto alle esplorazioni XDEEP: https://www.facebook.com/share/p/cz1vDmX2FTdh75Li/?mibextid=WC7FNe

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