Questo fine settimana sono arrivati ai grandi ambienti freatici e ad un terzo sifone!
Da facebook Filippo Felici scrive:
Lo sapevamo, e ci credevamo.
Bus della Genziana, Piancansiglio, Fregona (TV)
Una giornata storica, all’attacco del fondo su due fronti contemporaneamente. Andrea Macauda ed io, in Pandora; Andrea e Matteo Cavanna sul sifone del fondo di SudOvest. Io vi racconterò solo del primo perché il secondo sarà raccontato direttamente dai protagonisti.
Sul fronte di questo ramo discendente ci eravamo fermati il giorno del mio 40° compleanno, con Poeta Sergio e Andrea Macauda, il 15 febbraio scorso ( https://www.facebook.com/filippo.felici/posts/10205308570386838 ) quando, passando per le Solovki, al fondo del pozzo che segue il Meandro dell’Epurazione, dopo un piccolo scavo, ero riuscito ad affacciarmi sul ciglio di un bel pozzo valutato attorno i 20 metri, che denominai “Pozzo delle Fiumane”. “Da tornare solo con grotta in secca”, mi dissi. E ieri era proprio il giorno giusto.
Altro obiettivo era quello allestire un nuovo campo, a sostituzione di quello che installato, più grande e più confortevole, che potesse fungere anche da “punto caldo”. Con noi tanto materiale.
Era tanto tempo che non ci concedevamo a Lei che, si percepiva, aveva fame di noi. Ma durante i periodi di bel tempo, si sa, le mie attenzioni si spostano altrove… e lei pareva per nulla ingelosita di questo.
Arriviamo così al Residence Sottomonte. Io e Mammolo ci occupiamo subito di preparare il nuovo campo. Tre ore per spianare il terreno e preparare una piazzola abbastanza larga per far stendere 8-10 persone. Cordini appesi al soffitto a sostenere, tra tetto e parete, circa 40 mq di telone in LDPE. Impermeabilizziamo il fondo, mettiamo circa 25 dormiben e… il gioco è fatto. Con il fornello a benzina scaldiamo l’ambiente facendogli raggiungere temperature molto confortevoli. In questo ambiente, orgogliosi di come è stato realizzato ci rifocilliamo prima di partire in punta.
L’apriscatole, il Fossilario. Poi la Corchiana, la Solovki, il meando, i pozzi ed, infine, l’Epurazione. Preparo il materiale. Sacca da rilievo e trapano da proteggere rigorosamente dentro le sacche stagne. Anche se l’acqua è poca ricordo un passaggio basso abbastanza acquatico prima di arrivare sul Pozzo della Fiumana.
Subito una sorpresa: il passaggio aperto da Sergio risulta di nuovo chiuso: le piene lo hanno di nuovo ostruito di sassi. Provo ad immaginarmi quale benedetto inferno deve succedere quaggiù. Mamma mia….
Dopo aver riaperto il passaggio mi infilo, mi bagno nel passaggio allagato e mi fermo in una posizione assurda al bordo del pozzo. La posizione mi costringe a esileranti contorsionismi per procedere all’armo.
Scendo. Mammolo non è con me. Ha deciso di farmi vivere da solo questo momento. Scendo un 30. Meandro. P20. Meandro, gradoni. Grandi ambienti. Fango da sifone. Ancora gradoni. Gli ambienti si allargano. Gallerie nell’epifreatico. Ma io proseguo a scendere. Ci sarà tempo per loro. Voglio il sifone.
Eccolo: terzo, storico, fondo sifone di questa grotta. All’apparenza del tutto simile agli altri due. Sono diversi gli ambienti. Gallerie epifreatiche. Da esplorare. Tutte per noi…..
Prendo la via del ritorno, senza rilevare, perché Mammolo mi aspetta lassù. Gli comunico la notizia: è felice anche se un po’ giù per l’occasione persa.
Arriviamo al campo dove riusciamo a riposarci.
Una data da ricordare per la storia dell’interazione tra noi e questa grotta: il 5 dicembre 2015.
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