Le recenti indagini condotte dal Gruppo Speleo Archeologico Vespertilio per conto della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio sotto la direzione della dott.ssa Giovanna Alvino, hanno portato all’individuazione di un importante sistema idraulico sotterraneo a Fianello nel territorio del comune di Montebuono (Rieti) e più precisamente nelle immediate vicinanze della chiesa romanica di S. Maria Assunta dove sono ancora oggi visibili gli avanzi di una conserva d’acqua di epoca romana che alimenta un fontanile rurale.
La presenza di un cunicolo antico a ridosso della piccola cisterna romana era nota da tempo, ma al suo interno non erano state mai fatte indagini archeologiche di alcun genere. Gli speleologici del gruppo Vespertilio si sono introdotti all’interno della conserva d’acqua da una piccola botola in metallo ed hanno percorso l’intero condotto sotterraneo per una lunghezza di oltre quattrocento metri.
Il cunicolo a sezione ogivale è alto circa un metro e settanta e largo 60 centimetri, anche se in alcuni tratti il deposito fangoso e alcuni crolli rendono particolarmente difficoltosa la progressione all’interno dello stesso. Si tratta di un’opera idraulica molto importante che venne utilizzata non solo in epoca romana, ma anche durante tutto il medioevo, come testimoniano i numerosi rifacimenti all’interno del condotto sotterraneo.
A seguito dell’esplorazione è stata redatta una documentazione scientifica del manufatto sotterraneo comprensiva di foto e rilievi.
Fondamentale è stato l’apporto dell’Amministrazione comunale che si è mostrata oltremodo sensibile alla tutela e valorizzazione del patrimonio ipogeo di Montebuono nel cui territorio, è opportuno ricordare, si trova anche la famosa Grotta del Pretaro una tra le più importanti cavità carsiche di tutta la Sabina esplorata per la prima volta negli anni ottanta dal gruppo speleologico UTEC di Narni.
Nei prossimi giorni sono in programma da parte del gruppo speleologico Vespertilio nuovi sopralluoghi esplorativi all’interno del condotto sotterraneo.
