Esplorando la biodiversità delle grotte di ghiaccio nel Nord-Est italiano

Le grotte di ghiaccio sono componenti della criosfera ampiamente diffuse ma trascurate dalla ricerca scientifica.

Nonostante la possibile presenza di specie endemiche troglobie e criofile e la loro sensibilità ai cambiamenti climatici, la biodiversità adattata al freddo delle grotte di ghiaccio ha ricevuto finora poca attenzione.

Un recente studio condotto da Leonardo Latella del Dipartimento di Zoologia del Museo di Storia Naturale di Verona e da Stefano Brighenti del Competence Centre for Mountain Innovation Ecosystems dell’Università di Bolzano ha indagato la diversità di invertebrati in due grotte di ghiaccio nel Nord-Est Italia, Bus delle Taccole e Caverna del Sieson, entrambe situate in Veneto.

Nel corso del 2022 e del 2023, i ricercatori hanno posizionato delle trappole per insetti in diverse aree di ogni grotta: alla base del pozzo, in una sala intermedia e sul fondo della grotta.

Inoltre, sono stati raccolti campioni di ghiaccio in ogni area, sui quali sono state misurate le isotopi stabili dell’ossigeno e dell’idrogeno, ed è stata monitorata la temperatura dell’aria con data-logger.

I risultati hanno mostrato che le due grotte ospitano comunità di invertebrati diverse, entrambe dominate da una combinazione di specie troglobie e criofile.

Nonostante una bassa ricchezza tassonomica, che era più elevata a Taccole (15 tassa) rispetto a Sieson (11 tassa), entrambe le grotte ospitano specie rare ed endemiche, quattro delle quali non ancora descritte.

Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che le firme isotopiche dell’acqua del ghiaccio differivano tra le diverse aree di ogni grotta, suggerendo che il ghiaccio si era formato in condizioni climatiche diverse e/o a seguito di diverse frequenze di eventi di disgelo/congelamento.

La presenza di scioglimento estivo in entrambe le grotte suggerisce che questi ecosistemi unici scompariranno presto, insieme alla loro biodiversità specializzata e unica.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Diversity, sottolinea l’importanza di esplorare e monitorare la biodiversità delle grotte di ghiaccio, specialmente alla luce dei cambiamenti climatici in corso.

La ricerca in questi ambienti unici può fornire informazioni preziose sulla storia climatica e ambientale, nonché sulla biologia e l’ecologia delle specie che vi abitano.

Le grotte di ghiaccio sono ecosistemi unici e affascinanti, ma sono anche estremamente vulnerabili ai cambiamenti climatici“, ha dichiarato Latella.

Speriamo che i nostri risultati incoraggino ulteriori ricerche su questi ambienti e sulla loro biodiversità, prima che sia troppo tardi.

Secondo Brighenti, “Lo studio delle grotte di ghiaccio può anche fornire informazioni preziose sulla storia climatica e ambientale, nonché sulla biologia e l’ecologia delle specie che vi abitano. Dobbiamo agire rapidamente per proteggere questi ambienti unici e la loro biodiversità.

Lo studio fa parte di una serie di ricerche sulla diversità e la tassonomia degli artropodi sotterranei e rappresenta un importante contributo alla conoscenza della biodiversità delle grotte di ghiaccio.

Fonte e articolo originale:

Latella, L.; Brighenti, S. Exploring Ice Cave Biodiversity in Northeastern Italy. Diversity202416, 364. https://doi.org/10.3390/d16070364