Comunicato n.6 ore 11,00, del 3 luglio 2010.

Rendiconto succinto movimento barella nella notte tra venerdì e sabato.
Le operazioni di recupero del ferito sono continuate ininterrottamente tutta la notte. In alcuni punti si è reso necessario verticalizzare la barella, per consentirne il passaggio nelle zone strette che si trovano sulla sommità del Pozzo Franoso.
La prima strettoia è stata affrontata intorno alle 23,00.
Alle 3,31 la barella è all’imbocco della galleria dell’Orco.
Alle 4,32 è all’inizio della galleria della Burella.
Alle 5,49 è al Meandrino.
Alle 7,21 è all’inizio della galleria dei Barbari
Alle 8,30 il ferito viene ricoverato nella tendina medica da campo per un nuovo controllo dei parametri vitali.
Il prossimo ostacolo da affrontare sarà la risalita del pozzo del Baratro, di 115 metri, per l’attrezzamento del quale sono state impiegate ben tre squadre di volontari.
Nell’immagine, la sezione della Grotta del Monte Cucco e il percorso che seguirà il ferito con la barella:
Grotta di Monte Cucco

Durante la simulazione di un intervento di soccorso in grotta si adottano le stesse misure precauzionali che si adotterebbero in caso di un intervento reale. Il fine naturalmente è quello di garantire la massima sicurezza del ferito in fase di trasporto.
Per questo motivo, per esempio, il recupero su tratti verticali dovrebbe sempre avvenire con la barella in posizione orizzontale, ma spesso le dimensioni e la morfologia della cavità non consentono questa procedura. In questi casi il medico che segue costantemente il ferito decide come disporre la barella nei punti più critici e dà disposizioni ai tecnici su come assistere al meglio il ferito.

A metà mattinata di sabato il campo base dell’esercitazione ha ricevuto la visita del responsabile ufficio protezione civile provincia di Perugia Maurizio Santantoni, del responsabile del servizio protezione civile sezione emergenze della regione Umbria, il sindaco del comune di Sigillo Riccardo Coletti e del sindaco di Fossato di Vico Mauro Monacelli.
elicottero

A mezzogiorno di sabato sono stati impiegati complessivamente 164 volontari del CNSAS e della Protezione Civile. Stime fine operazioni: mattinata di domenica 4 luglio.

Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico
Commissione Comunicazione Documentazione
Responsabile
Roberto Carminucci

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