Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico
Comunicato Stampa
15/novembre/2011 ore 06,45
Intervento di soccorso ad una speleologa infortunata nella grotta “L’Omber en banda al Bus del Zel”- Serle Brescia
Serle, altopiano di Cariadeghe (BS) 15 nov. 2011.
Si è conclusa con successo questa mattina alle ore 06,40 l’intervento di soccorso speleologico alla grotta Omber EN banda al Büs del Zel. La ragazza tratta in salvo, Anna Bonini, 37 anni, speleologa di BS, si era fratturata la gamba sx domenica pomeriggio intorno le 14,00, scivolando da un salto di 3 m circa, durante un’escursione nella grotta, alla profondità di circa 250m.
Subito 3 suoi compagni di esplorazione uscivano a dare l’allarme, mentre altri 2 compagni di escursione restavano con lei a prestare i primi soccorsi ed accudirla aspettando i soccorsi.
Alle 17,00 veniva allertato il 118, il quale provvedeva immediatamente ad attivare il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), stazione di Valsabbia della V Delegazione bresciana e IX zona speleologica lombarda. Una squadra di primo intervento è entrata in grotta alle ore 20,00. Il recupero vero e proprio è iniziato qualche ora più tardi, dopo che la ragazza è stata medicalizzata e stabilizzata all’interno di una tendina riscaldata, dall’equipe medica del CNSAS, in contatto diretto con la Centrale Operativa del 118 di Brescia.
Per trasportare Anna Bonini è stato necessario allargare alcuni tratti molto stretti della grotta, per questa operazione si sono dedicati 8 volontari della Commissione Disostruzione del CNSAS che, tramite l’uso di micro cariche, hanno demolito piccole porzioni di roccia consentendo il passaggio della barella. Durante l’intervento, durato complessivamente 35 ore circa (di cui 25 ore di trasporto barella), si sono alternate 3 squadre di medici ed infermieri (7 componenti la Commissione Medica CNSAS) e 3 squadre di tecnici per il recupero (69 tecnici CNSAS).
In grotta hanno operato in totale 84 tecnici per una media di 12 ore/uomo di lavoro. All’esterno le operazioni sono state coordinate dal Delegato della IX Zona speleologica Lombardia Andrea Gigliuto coadiuvato, per la logistica e le comunicazioni, da una decina di soccorritori.
Il recupero in grotta si è svolto senza particolari intoppi, l’infortunata è stata per la maggior parte del tempo, vigile e collaborativa, dimostrando un’eccezionale forza d’animo. Sono intervenuti in totale 100 tecnici CNSAS provenienti da 6 regioni d’Italia: Lombardia (IX Zona speleologica e V Delegazione bresciana), Piemonte (I Zona), Trentino e Veneto (VI Zona), Emilia Romagna (XII Zona), e Toscana (III Zona). Anna Bonino, appena uscita di grotta, in buone condizioni, è stata prontamente trasportata in ospedale.
Commissione Comunicazione e Documentazione (CCD) del CNSAS
Roberto Carminucci
Coordinatore Nazionale CCD
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico