Un team dell’Università di Alicante ha utilizzato la tecnologia dei droni per scoprire pitture rupestri risalenti a 5.000-7.500 anni fa in grotte difficilmente accessibili nell’est della Spagna.
Un team di archeologi dell’Università di Alicante, in Spagna, ha utilizzato i droni per scoprire pitture preistoriche in grotte difficilmente accessibili nell’est del paese.
Grazie all’utilizzo della tecnologia dei droni, i ricercatori sono stati in grado di raccogliere rapidamente prove di pitture rupestri precedentemente sconosciute risalenti a 5.000-7.500 anni fa.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati lo scorso mese sulla rivista scientifica spagnola Lucentum.
L’utilizzo dei droni ha permesso una maggiore ispezione delle aree che altrimenti sarebbero state raggiungibili solo attraverso percorsi di accesso complessi e scalate.
Il team ha affermato di aver ottenuto i primi risultati dopo pochi giorni di voli di droni in una cava nel comune di Penàguila ad Alicante.
I ricercatori hanno scoperto un nuovo sito con pitture rupestri di diversi stili, tra cui figure umane stilizzate e animali come capre e cervi, alcuni dei quali feriti da frecce.
La scoperta è stata definita una delle più significative nel campo dell’arte rupestre neolitica nella regione di Valencia negli ultimi decenni, a causa del grande numero di figure osservate.
Secondo il capo della ricerca, Francisco Javier Molina Hernández, l’utilizzo di droni ha permesso di scoprire pitture rupestri in grotte che altrimenti non sarebbero mai state ispezionate a causa della loro posizione inaccessibile.
Il team ha anche suggerito che gli uomini preistorici svilupparono mezzi sofisticati di arrampicata, forse attraverso l’uso di corde o ponteggi di legno.
Il team ha dichiarato che intende utilizzare droni più potenti per ottenere immagini di maggiore qualità e ampliare la loro ricerca in altre aree della Spagna, del Portogallo e di altre parti dell’Europa.
Fonte: https://www.cnn.com/style/article/drone-prehistoric-cave-paintings-spain-scli-intl-scn/index.html