Un progetto di ricerca per monitorare l’attività sismica attraverso i parametri geochimici delle acque
Un nuovo progetto di ricerca presso l’Università di Perugia si propone di indagare il legame tra la sismicità e le emissioni profonde di CO2 nelle regioni tettonicamente attive.
Mauro Tieri, dottorando del corso di “Sistema Terra e Cambiamenti Globali“, è impegnato nello studio delle acque sotterranee e superficiali per la quantificazione delle emissioni di CO2 e il monitoraggio geochimico ad alta frequenza dell’attività sismica.
Il progetto di dottorato, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), si concentra sulla piana di Rieti, una zona interessata da upwellings di fluidi profondi e caratterizzata da acque sensibili ai terremoti.
Lo studio ha già evidenziato il coinvolgimento di fluidi ricchi di CO2 nella sismicità appenninica, e l’obiettivo è ora quello di indagare ulteriormente le relazioni apparentemente non casuali tra sismicità ed emissioni profonde di CO2.
Il progetto prevede il monitoraggio ad alta frequenza dei parametri geochimici delle acque sotterranee e superficiali, con l’obiettivo di fornire un contributo allo sviluppo di una rete multiparametrica per l’attività sismica nella regione.
La ricerca si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso i rischi naturali e la necessità di sviluppare strumenti di monitoraggio e prevenzione sempre più efficaci.
Le immagini diffuse dall’Università di Perugia mostrano alcuni momenti della campagna di campionamento effettuata nella piana di Rieti.
La ricerca sul campo, che si avvale di strumentazioni all’avanguardia, rappresenta un aspetto fondamentale del progetto di dottorato di Mauro Tieri, che si propone di contribuire alla conoscenza scientifica delle dinamiche che regolano la sismicità e le emissioni di CO2 nelle regioni tettonicamente attive.
L’Università di Perugia e l’INGV sono impegnati da anni nello studio dei rischi naturali e nella ricerca di soluzioni innovative per la prevenzione e la gestione delle emergenze.
Il progetto di dottorato di Mauro Tieri rappresenta un ulteriore tassello in questa direzione, e si auspica che i risultati della ricerca possano contribuire a migliorare la conoscenza scientifica e la sicurezza dei territori interessati.
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