Rimandato al prossimo autunno l’Evento Diversamente Speleo 2024

Le recenti piene che hanno interessato la Grotta Buso della Rana, situata a Monte di Malo, in provincia di Vicenza, hanno portato a significative modifiche nella morfologia della grotta, rendendo temporaneamente inaccessibili con barelle alcuni dei suoi passaggi interni.

Questo fenomeno naturale ha costretto gli organizzatori a rimandare l’evento “Diversamente SPELEO”, inizialmente previsto per domenica 23 giugno.

La nuova data non è ancora stata fissata, ma si prevede che l’evento possa tenersi tra settembre e ottobre del 2024.

Giancarlo Zanetti, uno dei responsabili del sopralluogo effettuato nella grotta questa domenica, ha rilasciato un resoconto dettagliato della situazione attuale.

Secondo Zanetti, le condizioni della grotta non consentirebbero di effettuare gli accompagnamenti previsti per il prossimo fine settimana.

La decisione è stata presa nella speranza che un’estate asciutta possa contribuire a rendere nuovamente fruibile la grotta.

Zanetti descrive la grotta come costellata di pozze larghe e profonde, con acqua che arriva al ginocchio subito dopo l’ingresso e grandi massi instabili sparsi ovunque.

In queste condizioni, proseguire con l’evento comporterebbe il rischio di far vivere un’esperienza negativa ai partecipanti o, peggio ancora, che qualcuno si faccia male.

L’obiettivo degli organizzatori è quello di garantire un’esperienza positiva e sicura per tutti i partecipanti, un traguardo difficilmente raggiungibile con le attuali condizioni della grotta.

Il Buso della Rana è un vero e proprio tesoro nascosto, un luogo unico nel suo genere che merita di essere esplorato in condizioni di sicurezza.

Gli appassionati di speleologia e i ragazzi diversamente abili dovranno quindi attendere qualche mese in più per poter partecipare all’evento “Diversamente SPELEO” e scoprire le meraviglie di questa grotta.

Nel frattempo, gli organizzatori continueranno a monitorare la situazione, nella speranza che l’estate porti un po’ di sollievo e consenta di ripristinare le condizioni ideali per l’esplorazione.