Possiamo sempre sperare in un terremoto che faccia crollare un pezzetto di una grotta turistica, anche dall’altra parte del mondo, senza morti, solo per chiudere il discorso sulle turisticizzazioni. Dio ci ha già aiutato quando si è votato per il referendum sul nucleare facendo scatenare un casino in Giappone, speriamo che stia attento anche alle grotte.
Oggi pomeriggio, presso lo Jesus – sede MIdA di Auletta – , si terrà un incontro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Grotte Turistiche Italiane (AGTI), della quale fanno parte le Grotte dell’Angelo a Pertosa e si affronterà l’iter conclusivo della proposta di legge sulle grotte turistiche.
Fonte: http://www.valloweb.com/view_news.php?id_notizia=9887
A mio avviso, le grotte turistiche in Italia sono già troppe, la maggior parte di loro avrebbe i conti in rosso se non ci fossero i contributi europei, statali, regionali, provinciali, comunali, quindi sono soldi nostri, che vengono spesi inutilmente in opere costose di turisticizzazione, che deturpano e snaturano le grotte, ma al di la del danno di una grotta turistica c’è da sottolineare l’assoluta inutilità a realizzarne di nuove, visto che sul territorio italiano ci sono sufficienti grotte turistiche.
Se l’Italia vuole investire sulle grotte turistiche deve farlo attraverso la trasformazione degli attuali Luna(grotta)Park in moderni musei all’aperto, centri didattici, centri di studio scientifico.
Basta spettacoli di luci e suoni, concerti, opere teatrali, proiezione di film, messe. Le grotte sono grotte, ambienti unici creati dalla natura. Basterebbe questa loro peculiarità e una offerta scientifica seria per poterle valorizzare e farle funzionare come si deve.