di Maui Perissinotto
Dopo che nei giorni passati ha riportato notizie di gravi atti di vandalismo nelle grotte, perpetrati da speleologi, il blog portoghese Spelaion pone l’attenzione sulla “deontologia speleologicaâ€.
Spelaion sottolinea che la responsabilità di conservare le grotte spetta prima di tutto proprio a coloro che le studiano e le esplorano e quindi ritiene pressante la necessità di creare un codice etico per gli speleologi portoghesi.
Il blog prende come esempio il Minimal Impact Caving Code (http://wasg.iinet.net.au/mic_v4.html) e il Code of Ethics (http://www.caves.org.au/s_code_of_ethics.htm) elaborati dalla Australian Speleological Federation che fornisce delle semplici regole comportamentali, che possono sembrare ovvie ma che troppo spesso vengono dimenticate: scegliere grotte poco vulnerabili per visite ricreative, lavare regolarmente stivali e attrezzature dal fango per minimizzare l’introduzione in grotta di funghi e spore estranei, avanzare seguendo percorsi ben definiti evitando di divagare, ecc
Il Codigo Deontologico dos Espeleologos (http://www.spe.pt/espeleologia/index.php/Geral/Codigo-Deontologico.html) della Sociedade Portoguesa de Espeleologia fornisce addirittura delle indicazioni specifiche per speleologi principianti, esperti ed associazioni, per società private (cavatori, aziende agricole) ed enti pubblici.
Spelaion indica l’utile link http://www.iucn.org/THEMES/WCPA/pubs/pdfs/caveskarsts-guide.pdf dove effettuare il download del documento “Guidelines for Cave and Karst Protection†elaborato dal gruppo di lavoro sulle aree carsiche della IUCN – WCPA International Union for Conservation of Nature – World Commission on Protected Areas.
Sicuramente un argomento su cui riflettere e dei documenti da cui prendere spunto anche per le lezioni ai nostri corsi di introduzione.