Cristoforo Colombo nel 1492 ha scoperto l’America. Il 12 ottobre mi pare.
Che c’è di sbagliato in questa affermazione se la scrive un giornale? Niente, tutti d’accordo.
E invece è tutto sbagliato, erano tre navi, con tre equipaggi, e manco avevano capito di avere scoperto l’America.
Ed è pure tornato più volte, convinto che stava nelle Indie.
Ma quanto avranno girato i coglioni a Pigafetta, a Vespucci, su sta storia della scoperta dell’America.
Scintilena è per un pubblico vasto, che non si fa tante domande, che vuole sapere che il 12 Ottobre 1492 Colombo ha scoperto l’America, che una grotta è la più grande del Mondo, che c’ha il pozzo più profondo del mondo, comunque si chiami e chiunque l’abbia scesa.
Non gliene frega un cazzo del resto, dei gruppi, dei distinguo, dei metri in più o in meno, di chi l’ha scoperta, di chi l’ha esplorata. La grotta resterà lì ancora per parecchio, gli uomini sono destinati ad essere dimenticati quasi tutti, Cristoforo Colombo no.
Sulla ‘verità’ di una notizia, ho già scritto in altri contesti che la verità non è mai quella che si racconta.
Una volta una spagnola mi ha detto che l’America l’ha scoperta quello che stava di vedetta, nome e cognome, che ha urlato ‘Terra Terra’ e non l’ha scoperta Colombo.
E un norvegese manda a cagare tutti perché in America è sicuro che ci sono arrivati prima i Vichinghi.
Poi arriva l’indiano che ti dice ‘io qui ci stavo da 10mila anni’.
Questa è la scoperta dell’America, una cosa mondiale, importante.
Pure l’esplorazione di una grotta ha diverse verità, dipende da chi lo racconta e a chi lo racconti, e qual’è lo scopo che vuoi raggiungere con il racconto.
Quindi su Scintilena gli speleologi non leggeranno la loro verità, perché lo scopo di Scintilena è parlare di grotte e speleologia ad un mondo vasto, che sta fuori dalle nostre piccole grotte.
Ieri Scintilena ha avuto 20mila visitatori. Oggi probabilmente sarà uguale, altri 20mila.
Quanti tra i ventimila lettori capirebbero il significato delle tre parole ‘disarmare una grotta’ scritto così?
Allora che ce lo scrivo a fare che la grotta è stata disarmata e poi riarmata l’anno dopo, se chi ci legge non capisce?
Per Scintilena la grotta più profonda del mondo è la Verjovkina e Cristoforo Colombo ha scoperto l’America.
Continuerò a scrivere cazzate che però le leggono migliaia di persone invece che bollettini di esplorazioni che leggono cento speleologi.
Cazzate per noi speleologi mostruose, cazzate che un lettore nemmeno riuscirebbe a capire di che stiamo parlando.
[…] stesso tempo. Ispirate dall’editoriale che Andrea Scatolini ha pubblicato su La Scintilena (leggilo qui) e marca, a mio avviso, un passaggio storico. È una sorta di coming out, in cui Scatolo scrive in […]
Onori all’ autore!
non ho idea a chi sia riferito e a quale vicenda (tanto sono uguali)
ma vale per tutto dall’ esplorazione di un buco a quella di Marte, passando dal governo alle guerre.
addivittitivi..
non vale la pena rispondere o chiedersi il perché se uno cazzeggia. Io sono fiera di tutto quello che ho dato alla Speleologia e nessuno me lo può togliere neanche dopo morta.
questo penso e questo sostengo. Le grotte sono di chi ci va per studiarle anche divertendosi e non solo per soffrire non poco. Chi vuole andarci faccia un corso sfruttando l’esperienza di istruttori qualificati.
Con mio sommo dispiacere debbo costatare che in questi ultimi anni le grotte vengono solo sfruttate da persone con pochi scrupoli.
ho 89 anni perciò non posso difenderle che parlando a chi deve intendere che le grotte sono scrigni che hanno messo millenni per formarsi e basta un attino per demolirle.