Postato da Stefano Olivucci su facebook

L’inaugurazione del Meeting si terrà giovedì 28 ottobre, presso il Teatro Senio di Casola con una serata dal titolo Dalle Alpi alla Vena del Gesso romagnola. Uno sguardo comparativo tra storia, cultura e identità. Interverranno Annibale Salsa, studioso, antropologo e past presidente del Club Alpino Italiano e Stefano Piastra, giovane ricercatore, geografo e studioso di storia locale e territorio.

Centrali per la manifestazione i due convegni in programma sabato 30 ottobre sempre presso il Teatro Senio di Casola.
Il primo, la mattina, dedicato all’ambiente e intitolato Parchi carsici e speleologia.
Esplorazione, valorizzazione e tutela degli ambienti ipogei sarà un momento di approfondimento su norme vigenti, diritti e regole di fruizione delle aree protette carsiche. L’obiettivo è focalizzare, per dirimerli, i possibili nodi di conflitto tra la frequentazione necessaria e il rigore della tutela. Parteciperanno Massimiliano Costa direttore del Parco della Vena del Gesso Romagnola, Lucia Montagni direttore del Parco dei Gessi Bolognesi e calanchi dell’Abbadessa, Gordana Beltram direttore del Parco delle Grotte di San Canziano in Slovenia, un rappresentate del Parco Regionale delle Alpi Apuane rappresentanti nazionali di Società Speleologica Italiana e Club Alpino Italiano. Invitati Federparchi, WWF, Legambiente.
Il secondo, il pomeriggio, più vicino alla speleologia e intitolato Geografi del vuoto, rappresentazioni del mondo sotterraneo, affronterà temi quali ad esempio l’ esistenza o meno di un codice comune con la geografia classica o la responsabilità dello speleologo nella rappresentazione del mondo sotterraneo. Il convegno mira ad una maggiore consapevolezza di potenzialità e limiti della geografia ipogea e, per quanto possibile, a definirne la specificità e prevede due momenti: nel primo alcune case-histories presenteranno “esplorazioni, mondi e rappresentazioni”, nel secondo, partendo delle testimonianze appena ascoltate si parlerà di “metodi, teoria e storia”. Interverranno, oltre a speleologi ed esploratori di fama internazionale, Franco Iseppi Presidente Touring Club Italiano, Umberto Martini Presidente Generale Club Alpino Italiano, Giampietro Marchesi Presidente Società Speleologica Italiana, Franco Farinelli Ordinario di Geografia presso l’Università di Bologna, Erminio Quartiani Presidente del Gruppo Amici della Montagna del Parlamento Italiano. Invitati Franco Salvatori, Presidente della Società Geografica Italiana e rappresentanti della Federazione Speleologica Europea.

In coda a questo secondo convegno sarà consegnato dalla Società Speleologica Italiana al Comune di Casola Valsenio il titolo di “Speleopolis-Città amica degli speleologi”.

Sempre sabato 30 ottobre si terrà Profondamente Eroico, un concorso di vini prodotti in aree carsiche organizzato in collaborazione con il CERVIM. Saranno presenti Francois Stevenin, Presidente CERVIM e Gianluca Macchi, Direttore CERVIM.

Questa edizione del Meeting ospiterà anche il secondo Festival Europeo dell’Immagine Speleologica. Il Festival comprende due concorsi, dedicati a videoclips con tema speleologico (da 30” a 180”, su http://www.youtube.com/user/CASOLA2010 alcune anticipazioni) e a story board (max n° 5 foto 20×30) che illustrano una storia. Lo stesso festival ha in programma proiezioni e mostre che illustrano esplorazioni in Italia e all’estero, in diversi ambiti e in situazioni particolari. Ambienti allagati, grotte nel ghiaccio, tubi lavici. Una parte della rassegna audiovisiva è dedicata ad opere che hanno ottenuto riconoscimenti in rassegne internazionali. Tra questi ricordiamo:

Tepuy di Pavol Barabas, Gran Premio della Giuria al 4° Congresso speleologico europeo in Vercors caratterizzato da riprese realizzate in condizioni estreme durante una spedizione in Venezuela

Hors du temps di Florence Tran sulle esperienze in isolamento ipogeo di Michel Siffre, il primo “speleonauta”, che sarà presente alla proiezione.

Au rythme de chaveu-souris di Tanguy Stockle, un affascinante documentario sul mondo dei chirotteri che è anche una commovente ed esilarante testimonianza per la salvaguardia di questa straordinaria specie.

Perdeballas di Riccardo de Luca, Premio del pubblico in Vercors. Una grotta di recentissima esplorazione, un regista esordiente, una grande efficacia di comunicazione.

Tra le mostre, da ricordare il caleidoscopio d’immagini proposto dal team internazionale “La Salle”, il reportage sull’esplorazione del sistema carsico Stella-Basino nella Vena del Gesso, la documentazione dei Sotterranei di Bologna, l’esibizione di immagini di Speleo Project, tra le più autorevoli equipe di speleo reporter al mondo. Poi, inediti documenti e testimonianze della Società Speleologica Italiana.

Inoltre verrà celebrato il sessantesimo compleanno della Società Speleologica Italiana e sarà presentato l’importante volume di di Marco Bani su 25 anni di ricerche a Monte Nerone (Umbria) dove è venuto alla luce uno tra i più importanti siti europei legati all’Ursus Speleo.

Ultima nota sulla vera novità dell’edizione 2010: le narrazioni. Racconti, presentazioni, resoconti supportati da “appunti” audiovisivi, musica o quant’altro necessario.

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