Approfondimenti Ipogei: Ecologia, Biodiversità e Salvaguardia degli Ecosistemi Sotterranei
Sabato 22 giugno si è svolto a Satriano di Lucania (Pz) il corso “Approfondimenti Ipogei: Ecologia, Biodiversità e Salvaguardia degli Ecosistemi Sotterranei”.
L’evento, organizzato dalla Scuola di Speleologia Lucana in collaborazione con il Coordinamento Regionale Basilicata, Campania e Molise, è stato omologato dalla Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana.
Grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Satriano di Lucania, rappresentata dal Sindaco Umberto Vita, e alla collaborazione del Gruppo Speleo Melandro, il corso si è tenuto nelle storiche sale del Palazzo “Rocca Duca di Poggiardo”.
L’obiettivo del corso era approfondire le conoscenze sulla flora e fauna delle grotte e sensibilizzare gli speleologi verso pratiche esplorative più consapevoli e responsabili.
Si è puntato a promuovere l’adozione di pratiche che riducano l’impatto umano e incoraggino azioni di tutela e conservazione nel rispetto della legislazione vigente.
I corsi di specializzazione rappresentano importanti occasioni di formazione e acquisizione di nuove conoscenze, da trasferire nei corsi di introduzione alla speleologia.
Con il coinvolgimento di relatori specializzati in diversi ambiti, si sono svolte lezioni frontali supportate da immagini e presentazioni con dati provenienti dalle ricerche più recenti.
Tra i docenti intervenuti figurano Salvatore Inguscio ed Emanuela Rossi del Laboratorio Ipogeo Salentino di Biospeleologia “Sandro Ruffo” di Nardò, Enrico Lunghi dell’Università degli Studi dell’Aquila, Valentina Balestra del Politecnico di Torino, Giuseppe Nicolosi del CNR IRSA di Verbania, Pier Paolo De Pasquale di SEROTINUS Bat Conservation and Consulting di Cassano delle Murge, Ferdinando Didonna, membro della Commissione Europea per la Protezione delle Caverne ECPC/FSE e consigliere della Società Speleologica Italiana, e Rosangela Addesso dell’Università degli Studi della Basilicata, responsabile scientifico del corso.
Domenica 23 giugno, grazie alla cortesia della Fondazione MIdA, i partecipanti si sono recati presso la Grotta turistica di Pertosa-Auletta per visitare parte del percorso speleologico e mettere in pratica le nozioni apprese durante le lezioni frontali.
La seconda parte del corso prevedeva brevi lezioni in grotta, con ampio spazio all’osservazione diretta.
Il termine biodiversità è comunemente utilizzato in diversi ambiti scientifici, inclusa la speleologia.
Il mondo ipogeo è caratterizzato da ambienti unici che offrono rifugio a diversi organismi adattati alle condizioni severe del sottosuolo.
In tale contesto, l’oscurità, l’elevata umidità e la scarsità di cibo sono solo alcune delle sfide che le specie devono affrontare.
Questi ecosistemi fragili possono essere compromessi dalle attività antropiche, rendendo necessaria una maggiore sensibilizzazione tra gli speleologi.
Il corso ha ricevuto patrocini gratuiti da diversi enti e organizzazioni, tra cui il Comune di Satriano di Lucania, la Società Speleologica Italiana, la Federazione Speleologica Campana, la Fondazione MIdA e la Delegazione Regionale della Campania del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico.