Le esplorazioni speleosub di Simon Burja e Gigi Casati avvicinano le due grotte di centinaia di metri
di Matteo Rivadossi
Nel weekend del 12 e 13 ottobre 2024 grande risultato esplorativo firmato dal forte speleosub sloveno Simon Burja che, nel sifone del Gat de Marmo situato nei pressi del fondo della Grotta di Aladino, raggiunge i 577 metri di sviluppo ad una profondità compresa tra i -54 e i -11 senza mai uscire in aria. 300 metri in più del precedente tentativo del 17 settembre.
Contemporaneamente una seconda squadra composta da tre sub e capeggiata dal fuoriclasse Gigi Casati, ha superato il primo sifone del Fontanone, la sorgente del complesso, arrestandosi purtroppo sotto una cascata insuperabile posta poco prima dell’ingresso in strettoia del secondo sifone, obbiettivo della missione, dove Casati nel 2013 raggiunse i 200 m circa di penetrazione fino ad una profondità di 55 m.
Con un’estensione planimetrica di ben 400 metri, il sifone del Gat de Marmo si avvicina significativamente al punto massimo esplorato risalendo dalla sorgente. Tanto che, con meteo meno apocalittico, sarebbe stato lecito sognare che Gigi e Simon potessero incontrarsi sottacqua.
Ricordiamo che un’eventuale giunzione porterebbe il complesso Aladino-Fontanone ad uno sviluppo vicino ai 10 km per una profondità di 400 m.
Notizia dal sito www.ggb.it