Nell’ambito del progetto CEE per valorizzare Parchi ed Aree protette, l’ARPAT è stata chiamata dai Comuni di Stazzema e Seravezza, a monitorare l’Antro del Corchia. Le operazioni sono state affidate ad Arpat, mentre il progetto è stato visionato e seguito dalla Federazione Speleologica Toscana (FST). L’Antro del Corchia è una porzione del sistema carsico del monte Corchia, che a sua volta è parte del sistema carsico delle Alpi Apuane; è stato scoperto nel 1841 dal geologo leviglianese Giuseppe Simi; il figlio Emilio Simi pubblicò il primo rilievo topografico e attribuì all’ingresso allora scoperto il nome di Buca d’Eolo, per il forte vento che si sprigionava dall’imboccatura; l’ultimo rilievo del complesso Antro del Corchia – Figherà – Farolfi è stato eseguito da Piccini Leonardo ed altri ed è pubblicato dalla FST. La notizia completa su Nove da Firenze

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