Tra i fenomeni osservati dalla speleologia, lo studio della circolazione delle acque sotterranee é tra quelli che probabilmente trova maggiore applicazione nel mondo di superficie.
Basti pensare che la nascita della speleologia in Italia é legata alle ricerche di acque sotterranee sul Carso per l’approvvigionamento idrico della città di Trieste.
Studi e ricerche che non si sono mai più interrotti e che verranno presentati anche al Congresso Nazionale di Speleologia.
Giovedì 2 Giugno alle ore 15 si terrà la tavola rotonda ‘La circolazione dell’acqua negli ammassi carbonatici’.
Si dibatterà dell’argomento acqua in tutti i molteplici aspetti che riguardano la speleologia, dal rischio delle piene durante l’esplorazione di una cavità agli studi di carattere idrogeologico sui sistemi carsici, dalle diverse strumentazioni che possono essere utilizzate per raccogliere dati all’utilizzo dei traccianti artificiali.
Una prima parte della tavola rotonda riguarderà i modelli concettuali di funzionamento degli acquiferi carsici, mentre la seconda parte riguarderà le modalità di monitoraggio.
Prima parte:
Vigna Bartolomeo – Gli eventi di piena nelle cavità
Nannoni Alessia, Vigna Bartolomeo, Antonellini Marco, De Waele Jo
– Idrologia della zona insatura nel sistema carsico di Bossea.
Nannoni Alessia, Antonellini Marco, Persiani Guglielmo, Vigna Bartolomeo, De Waele Jo
– Drenaggio e architettura del reticolo di fratture nel volume insaturo di un sistema carsico: l’esempio dello stillicidio Milano, Grotta di Bossea.
Spreafico Felicita, Basiricò Stefano, Frattini Paolo, Crosta Giovanni Battista, Ferrario Andrea, Tognini Paola
– Studio idrogeologico dell’acquifero carsico della Grigna Settentrionale (Lecco).
Tognini Paola, Pera Sebastian, Ferrario Andrea, Inglese Mauro, Testa Paolo, Uboldi Margherita
– Tracciamento delle acque nello studio dei ghiacciai: esempi dai Ghiacciai dei Forni e del Morteratsch (Scizzera).
Seconda parte:
Astori Antonella, Brun Clarissa, Cella Gian Domenico, Pascolini Daniele
– Progetto Rio Vaat: La falda acquifera del Monte Faeit (Prealpi Carniche, UD).
Zannoni Jacopo, Degetto Massimo, Ronchi Chiara, Frizzo Francesco
– La qualità delle sorgenti della Valbrenta in Veneto: alcuni risultati del monitoraggio triennale 2019-2021.
Balestra Valentina, Fiorucci Adriano
– Studio dei parametri chimico-fisici di sei sorgenti carsiche in Piemonte.
Brozzo Gianpiero, Pastorino Mauro Valerio, Ratti Stefano, Roccatagliata Andrea
– “Cassana”, “Ginepro” e “Faggiona”: ipotesi di un unico sistema idrogeologico carsico collegato per tre cavità naturali della provincia di La Spezia.
Grillo Barbara, Braitenberg Carla, Pastorutti Alberto, Nagy Ildikò – Bus de la Genziana (Pian Cansiglio): 15 anni di monitoraggio geofisico e idrogeologico.
Semeraro Rino, Valentinuz Federico, Klassen Eduardo, Pincin Mauro, Rejc Stefano, Russo Luciano, Soranzo Michele, Tavagnutti Maurizio – Effetti delle maree del Mare Adriatico sull’acquifero del Carso Classico.
Alla fine degli interventi verrà aperta una breve discussione.
Vedi tutto il programma del Congresso Nazionale di Speleologia:
https://www.congressospeleo2020.it/programma/