Nell’ambito di Syphonìa2024, SSI ETS e Commissione Catasto Cavità Naturali premiano 4 rilievi di grotta
Il Presidente della SSI ETS, Sergio Orsini, il 2 novembre scorso ha partecipato alla cerimonia di proclamazione dei vincitori del concorso “Rilievo: tra arte e tecnica”, nel corso del Raduno Internazionale Syphonìa, che si è svolto a Caselle in Pittari (SA) dal 30 ottobre al 3 novembre 2024.
È stata la prima edizione del Concorso, ideato dalla Commissione Catasto Cavità Naturali della SSI ETS per stimolare la produzione di rilievi di qualità. L’Associazione Tetide, organizzatrice di Syphonìa 2024, ha messo a disposizione per l’esposizione degli elaborati una sala adeguata, nel pieno centro di Caselle in Pittari r vicina alle altre strutture del Raduno.
Tutti i rilievi presentati hanno ricevuto riconoscimento di pubblico e apprezzamento dalla Commissione Valutatrice, composta da Norma Damiano, Graziano Ferrari e Luca Pisani. Premi della giuria, con attenzione alle preferenze indicate dal pubblico, per 4 rilievi.
Il primo premio per il miglior rilievo tecnico è stato assegnato ad Adriano Menin per il rilievo della Grotta della Donna. Secondo premio tecnico a Luca Dadà per il rilievo dell’Abisso della Venere.
Il primo premio per il miglior rilievo artistico è stato assegnato a Francesco Serafin per il rilievo della Grotta dei Partigiani.
Secondo premio artistico ad Antonio Bambina per il rilievo della Grotta Campana.
Fabrizio Toso, Coordinatore della Commissione Catasto, ha ringraziato i partecipanti per l’impegno, formulando a tutti i complimenti per quanto inviato, che è stato esposto durante il Raduno.
GLI ESITI DEL CONCORSO
Il Concorso, nato dall’idea di spingere gli speleologi ad impegnarsi maggiormente a stendere rilievi, ha avuto un esito interessante, che è stato condiviso durante la premiazione: nonostante la qualità dei rilievi presentati, è emersa l’esigenza di interventi formativi mirati al campo della documentazione cartografica.
La Commissione intende per questo proporre alla SSI ETS un percorso per rendere più evidenti le esigenze cartografiche, in modo che siano ben chiari a tutti gli elementi che devono obbligatoriamente essere presenti in un rilievo, al fine della pubblicazione e della chiarezza.
Per la prossima edizione, da concordare con la SSI ETS, ci si aspetta un maggior numero di domande di partecipazione proposte. In vista di questo, la Commissione renderà noti a priori i criteri di valutazione, almeno in linea indicativa, offrendo la massima visibilità e il più grande supporto a talenti emergenti e consolidati.
PARTECIPANTI
Alla prima edizione del Concorso hanno partecipato:
- Francesco Serafin con rilievi di Marmitta presso Borgo Grotta Gigante, Grotta presso la quota 444, Grotta di Monte Croce Carnico e Grotta dei Partigiani;
- Gianni Benedetti con rilievi di Abisso di Col Sclaf e Grotta sopra Longera;
- Maurizio Todini con rilievo di Grotta Bella;
- Adriano Menin con rilievo di Grotta della Donna;
- Antonio Bambina con rilievo di Grotta Campana;
- Luca Dadà con rilievo di Abisso della Venere;
- Livia Susana Crespo con rilievo di Buca dei Ferruzzini.
IL CATASTO NAZIONALE DELLE GROTTE D’ITALIA
Il Catasto Nazionale delle Grotte d’Italia è una struttura nata intorno al 1920 per opera del Prof. Franco Anelli, allora presidente delle Grotte di Postumia (in quel tempo in territorio italiano). Pensate: le prime schede catastali portano impressa l’intestazione “Regio Catasto delle Grotte d’Italia”.
Quando Anelli diventa direttore delle Grotte turistiche di Castellana, la sede del catasto Nazionale viene spostata lì. Nel 1984, il Catasto si trasferisce a Bologna, dove trova il suo spazio presso l’Istituto Italiano di Speleologia.
Nel tempo, si delegano ai Catasti regionali la compilazione e la conservazione delle schede catastali del territorio.
Il Catasto Nazionale delle Grotte d’Italia è la raccolta di dati sintetici delle grotte nel territorio italiano, aggiornati ed inviati periodicamente dalle unità regionali alla Commissione Catasto, perché siano resi fruibili tramite il portale internet WISH (Web Information System Hyperlink), accessibile dal sito SSI ETS.
Il Catasto “è un pezzo della nostra speleologia” – scrive Carmine Marotta, già curatore nazionale”, che quest’anno, nei giorni di Syphonìa2024, ha festeggiato 50 anni di speleologia – “quella fatta giorno dopo giorno, grotta dopo grotta, quando si andava in giro con le scalette di acciaio. E poi i primi rilievi, con bussola e rotella metrica”.
LA COMMISSIONE CATASTO CAVITÀ NATURALI
La Commissione Catasto è un organo interno, consultivo e organizzativo della Società Speleologica Italiana ETS.
È stata istituita per armonizzare i lavori dei Catasti Speleologici regionali, gestire il Catasto Nazionale delle Grotte d’Italia, sulla base dei dati forniti dai Catasti regionali e diffondere le metodologie per la cartografia ipogea e adeguarle agli aggiornamenti delle tecniche di rilevamento topografico, dei processi di elaborazione e gestione cartografica e dei dati catastali. Tra le attività formative interattive, sono i webinar della serie “I Mercoledì catastali”, disponibili sul canale YouTube della Commissione.
In ogni regione d’Italia, l’attività speleologica è svolta dai Gruppi speleologici, che aderiscono o meno alla Federazione regionale di pertinenza, qualora essa esista. Alcuni Catasti regionali sono gestiti dalla Regione, quale ente pubblico territoriale competente proprio perché il territorio costituisce sia elemento costitutivo, sia ambito entro cui esso (per autonomia territoriale, appunto) esercita le proprie funzioni.
È prevista una relazione annuale dell’attività della Commissione, così come avviene per le altre Commissioni della SSI, nell’ambito dell’assemblea annuale della Società Speleologica che, in genere, coincide con il Raduno speleologico annuale. Quest’anno Fabrizio Toso, con il resoconto dell’attività svolta a Syphonìa2024, ha descritto, tra l’altro, l’ormai quasi totale copertura del portale WISH per i dati catastali ipogei italiani. E ha parlato con entusiasmo dei riscontri positivi della prima edizione del Concorso “Rilievo: tra arte e tecnica”.
Spazio al rilievo, quindi, e arrivederc al prossimo autunno, per la seconda edizione del Concorso!
Marina Abisso
Speleo Club Ribaldone