150 partecipanti, età media 52 anni, 29950 km percorsi per festeggiare in 3 giorni i 20 anni di Scintilena da tutta Italia
Narni anno XXI – Giusto il tempo di festeggiare il traguardo volante dei venti anni di attività del blog notiziario italiano di Speleologia ‘La Scintilena’, che si riparte subito con la pubblicazione di news dal mondo sotterraneo per onorare il ‘ventennio’ nel segno della fiamma dell’acetilene. A leggerlo così sembra roba di destra, ma Scatolini smentisce categoricamente durante un intervento ‘no no! È un ventennale! Niente ventennio, anzi proprio no! Ventennio no!’
Non c’è tempo per fermarsi ad assaporare piaceri, gioie ed emozioni positive di un piccolo raduno di un gruppo eterogeneo di speleologi, perché la cronaca speleo da raccontare incalza, e Scatolini Andrea, deus ex machina del ‘notiziario più amato dagli italiani’ è di nuovo sul pezzo, il giorno dopo, con rinnovata energia ed entusiasmo.
Sono stati 150 gli speleologi convenuti da tutta Italia all’incontro ‘Scintilena & Friends’ che si è svolto da venerdì 3 Febbraio a Domenica 5. Mancavano solo Valle D’Aosta, Basilicata, Sicilia e Molise. Considerando che ‘il Molise non esiste’, non è certo un brutto risultato, al quale si aggiungono due tedeschi di Germania calati appositamente a Narni.
Nei giorni precendenti l’incontro, in città tanti sapevano del ritorno degli speleologi, dopo il raduno nazionale ‘Speleonarnia 2015’ che aveva visto la partecipazione di 2000 persone. La piccola invasione dei moderni Lanzichenecchi del sottosuolo, anche al secondo passaggio ha lasciato solo ottime impressioni.
A supportare la manifestazione con fiducia ed entusiasmo sono stati il primo cittadino Lorenzo Lucarelli e l’Ufficio del Turismo del Comune di Narni, che hanno messo a disposizione per tre giorni la sala incontri del Digipass e la maestosa location dell’Auditorium di San Domenico, con l’assistenza costante di Paolo Bonifazi, factotum comunale paziente e disponibile, a cui vanno i ringraziamenti degli organizzatori.
Immancabile e prezioso l’aiuto degli speleologi di casa, i narnesi dell’UTEC che hanno fatto nascere più di venti anni fa quel notiziario ‘La Scintilena’ cartacea, silenzioso e composto il notevole supporto di Narni Sotterranea, amichevole e disponibile il contributo di ogni speleologo convenuto, con addetti alla segreteria improvvisati.
Gli accenti diversi degli oltre quaranta relatori hanno sottolineato la dimensione nazionale che ormai contradistingue La Scintilena. Tantissimi pugliesi, romani e laziali arrivati in blocco massiccio, quattro sardi come quelli della bandiera dei quattro mori, liguri, veneti, trentini, calabresi, lombardi, piemontesi, campani, friulani, giuliani, soprattutto amici, che sono venuti ad onorare 20 anni di servizio, quello che Andrea Scatolini compie giornalmente con la compilazione di una Agenzia di informazione nazionale di speleologia.
In apertura, tra pezzi di chitarra degli AC DC fatti in casa Scatolini, le parole di Sergio Orsini Presidente della Società Speleologica Italiana risuonano chiare e dirompenti: ‘Scrivete, scrivete, scrivete, documentate le vostre scoperte del mondo sotterraneo.’
L’incontro ha ripercorso l’evoluzione di Internet con i primi esploratori della rete, ha raccontato di scoperte, di realtà locali, di spedizioni internazionali. Non è stato un congresso nazionale solo perché c’è stata una componente Friends: è stato un piccolo grande incontro tra amici.
C’è stato anche il tempo per far conoscere le attrazioni locali: trenta persone alla Gola del Nera in visita alle Miniere dello Stato Pontificio e una decina di speleologi nelle grotte delle Cascate delle Marmore accompagnati dai Pipistrelli del CAI di Terni.
Dalle sale dei palazzi storici narnesi, all’Hostaria di Mezule, alla trattoria di Taizzano, è stato un susseguirsi di abbracci, emozioni forti tra gente vera, che sopporta la scarsa attitudine alla diplomazia di Scatolini che ‘quando c’è da mandare affancxxx qualcuno’ non se lo lascia ripetere due volte. Forse, sotto sotto, è proprio questa schiettezza che è apprezzata da chi contribuisce a tenere accesa la fiammella del carburo di Scintilena.
L’incontro c’è stato, sentito e partecipato. Si sono incontrati amici che non si vedevano da 30 anni, si sono incontrate informalmente al bancone dei bar di Narni le scuole di speleologia del CAI e della Società Speleologia Italiana.
Dall’incontro di grandi personaggi sono circolate grandi idee e sono sbocciati progetti e collaborazioni che forse vedranno una conclusione nei mesi e negli anni a venire. Perché il ruolo di Scintilena non è solo informare: è crogiolo di idee, catalizzatore di progetti, strumento attivo, e lo dimostrano gli Speleofotocontest e i Diversamente Speleo, che hanno preso il via con Scintilena tra i promotori e creatori dei primi eventi, diventati oggi, dopo un decennio, appuntamenti nazionali irrinunciabili, come i raduni.
Da Narni, con un occhio al passato si getta uno sguardo al futuro con le nuove tecnologie, app, droni, laserscanner, termocamere. La mente corre al prossimo incontro nazionale a Costacciaro 2023 dove a fare da padroni di casa ci saranno, anche qui e anche stavolta, pure quelli di Scintilena.
Il segno c’è stato, il futuro è incerto, la profondità è insondabile, terre incognite vengono esplorate, la Scintilena è una luce nel buio del nostro percorso.
Grazie a tutti con immenso affetto
Andrea Scatolini