Sabato 29 Maggio si è svolta l’esercitazione della Commissione Nazionale Speleosubacquea del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico presso la grotta sommersa di Cala Luna, nel Comune di Baunei, in Sardegna

Tecnico del Soccorso Speleosubacqueo del CNSAS in azione

BAUNEI (NU) – Conclusa nel tardo pomeriggio di Sabato 29 Maggio l’esercitazione della Commissione Nazionale Speleosubacquea del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico presso la grotta sommersa della risorgenza sottomarina di Cala Luna, nel Comune di Baunei (NU).

Le operazioni di soccorso sono iniziate intorno alle 8. Sono stati impegnati 18 tecnici specializzati nel soccorso speleosubacqueo provenienti da tutta Italia che, suddivisi in squadre, hanno operato su uno scenario di intervento per la ricerca di 3 subacquei dispersi all’interno di un dedalo di 3 km di condotte allagate.
Le prime squadre hanno provveduto al fissaggio della sagola guida lungo tutto il percorso, una sorta di ‘filo d’Arianna’ indispensabile per la progressione in sicurezza in una grotta sommersa, anche in condizioni di scarsa visibilità.
S è proceduto al posizionamento di bombole di riserva, utili per prolungate permanenze sott’acqua.

Le squadre successive si sono alternate nella perlustrazione della cavità e delle varie diramazioni laterali, fino all’individuazione dei dispersi.

La tipologia della grotta, con un andamento stretto e particolarmente articolato, ha richiesto l’ausilio di attrezzature di supporto alla progressione, quali appositi scooter subacquei, che rendono più rapida l’avanzamento sott’acqua e i rebreather, sistemi a circuito semi-chiuso e chiuso che consentono di ridurre notevolmente i consumi delle miscele respiratorie.

Le operazioni sono state rese difficoltose dalla visibilità ridotta generata dell’aloclino, ossia il fenomeno dell’unione di acqua salata con quella dolce che proviene dal fiume sotterraneo del Complesso carsico del Supramonte Orientale.

Il tutto si è svolto nel pieno rispetto delle normative anti-covid e delle linee guida emanate dalla Scuola Nazionale Tecnici Speleosubacquei, appositamente elaborate per operare in sicurezza con specifiche procedure di sanificazione delle attrezzature.

Questa esercitazione rappresenta un esempio di intervento complesso, dove è richiesta una sinergia tra diverse specializzazioni e competenze.

Fonte: https://cnsas.sardegna.it

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