L’Associazione “Progetto Sebino” torna alla ribalta nazionale con “100 km di abissi”: uno studio incentrato sulle grotte del complesso Bueno Fonteno-Nueva Vida, Mercoledì in TV a Superquark, con Piero Angela.

Bueno Fonteno grotta
la Grotta Bueno Fonteno protagonista a Superquark

In Lombardia, negli ultimi due anni gli speleologi dell’Associazione Progetto Sebino hanno avviato una proficua collaborazione con Uniacque SPA, gestore del Servizio Idrico in Provincia di Bergamo, intorno ad un progetto di ricerca idrogeologica denominato “100 km di abissi”.
Lo studio copre un’area di circa 100 chilometri quadrati e si concentra sul complesso di grotte Bueno Fonteno – Nueva Vida, costituito da circa 32 km di gallerie e abissi che si aprono sulle montagne a ridosso del Lago d’Iseo.

Le ricerche idrogeologiche dureranno complessivamente sei anni.
Con le misurazioni di portata dei corsi d’acqua interni al sistema carsico e il tracciamento con coloranti delle acque sotterranee, è già emersa una insospettabile connessione tra queste grotte e la sorgente Acquasparsa, a Grone, in Valle Cavallina nei pressi del Lago di Endine, mentre sono arrivate conferme per quanto riguarda la sorgente Milesi a Tavernola Bergamasca, Valle Camonica-Lago di Iseo.

Con il rinnovato Consiglio Direttivo, il Progetto Sebino è impegnato a favorire un’ampia collaborazione con le diverse realtà speleologiche locali della bergamasca, con esplorazioni congiunte, alla ricerca di settori di montagna non ancora presi in considerazione o mai raggiunti.
In questo ultimo periodo le ricerche sia interne che all’esterno sono piuttosto intense, e hanno già regalato la scoperta di alcune nuove cavità potenzialmente interessanti in pochi mesi.
L’impegnativo progetto ha attirato a più riprese l’attenzione dei media locali, che in un crescendo di interesse è culminata con la registrazione di un documentario che verrà presentato nella prima puntata di Superquark Mercoledì 26 Giugno.
Grande soddisfazione per gli speleologi, che per garantire le riprese hanno portato un giornalista documentarista, il regista e due cameramen a circa 130 metri di profondità nell’abisso.
La quota raggiunta non è affatto banale e per riuscire nell’impresa è stato necessario coinvolgere diversi gruppi speleologici bergamaschi e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.
Il risultato è stata un’entusiasmante esperienza nella quale tutti i partecipanti hanno potuto imparare qualcosa, compreso un nuovo modo di documentare la grotta, che mai era stata ripresa con tecniche e mezzi professionali, almeno non così in profondità.

Tra le collaborazioni che sta allacciando il sodalizio del Progetto Sebino, è importante citare quella con il CNSAS Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che alla fine di Maggio 2019 ha effettuato una esercitazione di soccorso simulando il recupero di un ferito dal fondo di Bueno Fonteno, a circa 450 metri di profondità.

Per ulteriori approfondimenti vi invitiamo a visitare il nuovo sito internet www.progettosebino.com.

Fonte: Consiglio Direttivo dell’ Associazione Progetto Sebino

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