Con molto piacere pubblichiamo la notizia da parte di Luigi Manna sul Campo Speleologico della Commissione Nazionale Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana.

cavità Artificiali

“Nei giorni 5-6-7 di Ottobre 2007 si terrà a Zungri in provincia di Vibo Valentia un campo-studio speleologico su iniziativa della Commissione Nazionale Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana. Lo scopo principale del campo sarà lo studio dell’insediamento rupestre detto degli “Sbariati”, nei pressi del centro storico del Comune di Zungri, alle pendici del Monte Poro.

Come Arrivare a Zungri

Per chi viene da nord: A3 uscita S. Onofrio – Vibo Valentia – SS per Tropea – Provinciale fino a Zungri; in alternativa: A3 uscita Pizzo Calabro – SS 522 fino a Briatico – Provinciale fino a Zungri.
Per chi viene da sud: A3 uscita Rosarno – SS 18 fino al I° bivio dopo quello di Jonadi – Provinciale fino a Zungri.
Aeroporti: Lamezia Terme (distanza circa 60KM), Reggio Calabria (distanza circa 90KM).

Il Monte Poro
L’ altopiano del Poro si eleva sulla costa tirrenica tra i fiumi Angitola, Mesima e le Serre Catanzaresi. Ha un’altitudine modesta: raggiunge i 710 metri con la cima del monte omonimo e i 600 circa con le cime di Coccorino e del castello di Vibo Valentia.
Le potenzialità del monte Poro dal punto di vista speleologico sono molteplici. Infatti, questo territorio fino ad ora scarsamente indagato dal punto di vista speleologico è ricco di molte cavità artificiali (e naturali) ancora non completamente esplorate e mai rilevate. Tale ricchezza è dovuta a due motivi fondamentali: le caratteristiche geologiche del territorio, il clima e la storia delle popolazioni che lo hanno abitato. Riguardo alla litologia del territorio, esso è quasi esclusivamente costituito da rocce e depositi sedimentari di origine marina (soprattutto arenaria). Le caratteristiche meccaniche di tali rocce le rendono particolarmente adatte alla realizzazione di architetture “sottrattive”. Il Monte Poro è stato abitato sin da epoche antichissime: fu colonizzato dai magno greci di Locri a partire dal VII sec aC. (fondazione di Hipponion), fu conteso da magnogreci e brettii sino al III sec. a.C. per poi divenire colonia romana nel II sec. a.C. (194 a.C. fondazione di Valentia). Nel Medioevo fu interessato delle migrazioni dei monaci italo-greci che vi stabilirono eremi e laure.

L’Insediamento Rupestre degli “Sbariati” di Zungri
L’insediamento Rupestre è situato nella valle della Fiumara Malopera, in località Fossi, nel comune di Zungri (VV), ed è costituito da numerose cavità di origine antropica (circa 100, secondo alcune fonti da verificare), alcune delle quali (circa 15) rese turisticamente visitabili dall’amministrazione comunale.
L’epoca di fondazione dell’insediamento è incerta, probabilmente risale al medioevo.
Le cavità ipogee sono scavate orizzontalmente rispetto al piano di campagna e sono costituite da uno o più ambienti tra loro comunicanti. Alcune di esse presentano incavi e tracce di solai lungo le pareti, ciò indica che erano suddivise in due piani. Riguardo alla funzione svolta dalle cavità è possibile riconoscere unità abitative, granai, palmenti, stalle e magazzini. Le cavità che funsero da abitazione presentano alcuni arredi interni ricavati direttamente nell’arenaria come ad esempio: nicchie, vasche e scaffalature. Le cavità sono collegate tra di loro attraverso una rete di sentieri in alcuni tratti ricavati anch’essi nell’arenaria e dotati di cunette laterali per il deflusso delle acque superficiali.

Le Altre Cavità Artificiali del Monte Poro
Le cavità che costituiscono l’insediamento rupestre di Zungri non sono le uniche presenti nel vibonese. Il Monte Poro è ricco di cavità ancora poco studiate, tra le quali la “grotta di Trisulina”. Definita impropriamente grotta dalla popolazione locale (e non solo), si tratta di struttura ipogea molto pregevole dal punto di vista architettonico e relativamente ben conservata (presenta ancora pareti intonacate) nonostante i secoli di abbandono. Secondo le ipotesi più accreditate si tratterebbe di una cisterna di epoca romana.
Molte altre cavità sono legate alla migrazione dei monaci italo-greci avvenuta durante tutto il medioevo e fino al rinascimento. Alcune di esse, come la “Grotta di Santu Liu”, sono state collegate alle vite dei santi Leo e Leoluca e presentano pregevoli tracce artistiche.
Numerose sono le segnalazioni di cavità artificiali pervenute in questi mesi al Cat.CACb, esse riguardano i comuni di: Vibo Valentia, Pizzo, Tropea, Drapia, Filadelfia, Spilinga e Briatico.

Lo Scopo del Campo Speleologico
Lo scopo principale del campo-studio speleologico è di indagare le cavità artificiali che costituiscono l’insediamento rupestre degli “Sbariati” a Zungri (VV) e le altre cavità artificiali ubicate alle pendici del Monte Poro.
Le attività di ricerca e studio sul campo offriranno un prezioso servizio alle comunità locali, poiché la conoscenza del territorio è indispensabile per la sua valorizzazione.
Le nostre ricerche serviranno ancora una volta a confutare l’idea che vede il trogloditismo come un fenomeno di arretratezza e povertà. Il trogloditismo nei paesi mediterranei ha un’antica storia e dignità. Infatti, le abitazioni ipogee rappresentano un esempio perfetto di adattamento di una comunità alle caratteristiche del proprio territorio e risposero a precise necessità storiche.

Le Attività del Campo Speleologico di Zungri
Le attività del campo consisteranno nel censire, rilevare, descrivere e studiare le cavità artificiali di cui è nota l’ubicazione. Raccoglieremo il maggior numero possibile di dati sulle cavità, in modo da indagarne la funzione e l’evoluzione in relazione con i modi vita e con l’organizzazione socio-economica della comunità che le scavò ed abitò nei secoli passati.
Inoltre, verrà svolta una ricerca sul territorio circostante l’abitato di Zungri e tutto il Monte Poro al fine di scoprire ed esplorare nuove cavità artificiali e naturali con segni di antropizzazione.

A chi si rivolge il Campo Speleologico di Zungri
La nostra iniziativa è rivolta a gruppi speleologici, associazioni culturali, singoli studiosi, enti locali e istituzioni interessati alla storia del territorio del monte Poro, alla speleologia, all’architettura “sottrattiva”, ed al trogloditismo.

Come Iscriversi al Campo Speleologico di Zungri
Per iscriversi o chiedere informazione basta inviare una e-mail al seguente indirizzo: speleo.cudinipuli@gmail.com
Oppure contattare direttamente il Curatore del Catasto delle Cavità Artificiali della Calabria Luigi Manna al numero 3334336840.
Nel caso di adesioni di gruppi speleologici e associazioni bisogna specificare il numero di persone che aderiscono all’iniziativa.

Testo di:
Luigi Manna
Curatore Cat.CACb

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