Dal 21 al 22 settembre 2019 si svolgeranno in Andalusia i campionati di TVP di speleologia, un mix di velocità e resistenza su corda.
In Andalusia si svolgerà il Campionato di TVP in Speleologia nei giorni 21 e 22 Settembre 2019, una gara agonistica di resistenza e velocità vera e propria, che si svilupperà lungo un percorso con passaggi su corda.
In alcune zone della Spagna la componente sportiva della disciplina speleologica è molo sentita, tanto che ogni anno gli speleologi si sfidano in un vero e proprio campionato, patrocinato e organizzato dalle associazioni speleologiche territoriali.
Le regole di partecipazione sono più o meno quelle di una qualsiasi gara sportiva, con categorie e premi.
La gara premia i più veloci, ma devono essere rispettate tutte le norme di sicurezza e le procedure canoniche di progressione su corda indicate dalla federazione Speleologica Andalusa, che è l’organo che sovrintende all’organizzazione della manifestazione.
Una attenzione così forte all’aspetto sportivo potrebbe sembrare limitativo, perchè la speleologia è una materia complessa fatta soprattutto di studio e conoscenza e di azioni atte a tutela l’ambiente.
Tuttavia in Andalusia questi campionati si svolgono da 18 anni coinvolgendo un buon numero di speleologi di entrambi i sessi e di tutte le età.
La visibilità degli eventi sportivi viene sfruttata per promuovere l’attività speleologica come la conosciamo in Italia: Durante i giorni della competizione andalusa, verranno effettuate anche delle visite guidate in grotta, durante le quali vengono illustrate nozioni didattiche e scientifiche.
Ne abbiamo parlato con José Antonio Berrocal, Presidente della federazione Speleologica Andalusa che spiega: “La speleologia in Spagna è vincolata amministrativamente al Consejo Superior de Deportes.
Per sostenere una Federación Española de Espeleología, il CSD esige l’esistenza di un “Campionato di Spagna”. Così il Governo elargisce contributi alla federazione per organizzare gare, partecipare a riunioni internazionali e diffondere la pratica di questo “sport”. Non contempla assolutamente l’aiuto economico per l’esplorazione e la ricerca“.
In Italia, tranne qualche goliardica gara di risalita su corda con in palio un prosciutto, non si è mai guardato alla speleologia come ad una gara individuale.
L’agonismo speleologico è stato sempre associato ad exploit esplorativi.
Che si tratti del raggiungimento di grandi profondità o la scoperta di grandi grotte, gli speleologi, anche quelli spagnoli, hanno sempre interpretato l’esplorazione come una sfida con sé stessi e con gli altri esploratori.
Anche di fronte ad imprese fisiche notevoli, realizzate da speleologi molto preparati, è stata sempre posta l’attenzione al risultato dell’esplorazione, e mai alla performance del singolo.
Anche la speleologia subacquea dove il dato della profondità raggiunta è una componente della cronaca della esplorazione, dove il singolo speleosub spesso esplora in solitudine le parti allagate, non si tende a riconoscere il valore del gesto tecnico o sportivo, ma si guarda soprattutto alle possibili implicazioni delle nuove scoperte.
Maggiori info sulla manifestazione:
https://andaluciaexplora.blogspot.com/2019/08/organiza-clubde-espeleologia-cueva-de.html