Notizia di Valbrevi
Una domenica mattina come tante,

questa volta siamo solo in due, io col mal di denti e Devis azzoppato dalle 15 ore della punta di sabato; entriamo verso le 10,30 con un trapano paleozoico che funziona con due batterie tipo moto da 12 volt che pesano una tonnellata l’una (tanto per stare in allenamento): autonomia stimata 4 fix.

Sembrerebbe proprio uno di quei giorni in cui era meglio starsene a nanne, ma una volta dentro in due si vola e in un lampo siamo in terra di mezzo, da dove risaliamo al nuovo ramo individuato la settimana precedente … un centinaio di metri comodi comodi (diceva Livio) .. che in realta’ si rivelano un susseguirsi di pozze rotanti che ci costringono a numeri da circo ed ai primi bagni fino alle cosce.

Raggiunto il limite esplorativo Devis va, da par suo, supera tre saltini in arrampicata, e cominciamo a mettere qualche spezzone di corda, il tempo scorre a fiumi e comincia a giocare contro, ma quando meno ce lÂ’aspettiamo la dea bendata ci strizza lÂ’occhio e la via finalmente spiana. Devis si arma di sacra bindella e cominciamo a volare, proseguiano sempre su attivo in comoda forra fino a un enorme camino/arrivo che per il momento tralasciamo. . .

da li passo avanti io – l’accordo e’ che si sta davanti una pagina di rilievo a testa- e manco a dirlo subito stringe e la progressione coi sacchi modello giuditta si fa dura, stiamo quasi per desistere, ma il richiamo dei 9 km ci spinge a continuare, in fondo non mancano che poche decine di metri.. dopo le 13 battute della mia pagina facciamo a malapena 50 metri .. ripassa avanti Devis e miracolosamente un’enorme galleria fossile sovrastante collassa sull’attivo .. grida da panico, ripartono i tiri da 20 in galleria tipo Corchia .. in breve facciamo altri 100 metri, ma non faccio a tempo a dire .. ‘ho fermati che adesso sta a me passare avanti’ e subito la volta si abbassa al limite del passaggio su un sifone (il ramo saraÂ’ poi chiamato Sifonik) che ci costringe a venti metri di passo di leopardo sul pelo dell’acqua .. capita l’antifona lascio avanti lui e subito si riapre in comoda galleria, avanziamo ancora fino a quando l’ora e la benzina rimaste ci spingono ad abbandore l’invitante forra che continua senza se e senza ma…

Verso le undici siamo fuori, facciamo due conti e Bueno Fonteno ha raggiunto lo stratosferico sviluppo di 9.282 metri .. ed ora il sogno dei 10.000 che sembrava un orizzonte ora eÂ’ davvero alla portata

Sono trascorsi sette mesi dalla scoperta, e non e’ passato un finesettimana senza una punta esplorativa, e quasi sempre si è trattato di squadre miste con elementi provenienti dai diversi gruppi partecipanti e forse e’ proprio questo il segreto .. BF e’ quello che è grazie al contribuito di tutti, ma proprio tutti i partecipanti

Bueno Fonteno – l’altro modo di fare speleologia

Per il progetto sebino (SClovere/GSVImagna/SVTtompia/GSMontorfano)

matteo, alex, valerio, valter, raimondo, Stefania, Maurizio, claudio forcella, devis, conte, livio, chiara, max, paolo trezza, paolo messali, laura, paolo tengattini, ravanelli, ziglioli, jarno, elena, claudio pezzotti, caludio reccagni, spo, marco, francesca, elisa, Giuseppe, adriano, erreverg, mirco, sara, guido, italo, massimo pellizzari, italo, fabio brugnani, fabio gatti, elio

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