Il sindaco Di Bartolomeo annuncia l’avvio dei rilievi per la progettazione esecutiva del sentiero che conduce alla grotta, chiusa al pubblico da dieci anni per problemi di sicurezza
Un tesoro nascosto nelle Gole del fiume Orta, a Bolognano, in provincia di Pescara.
Si tratta della Grotta dei Piccioni, un sito archeologico di grande valore, che custodisce reperti del Neolitico e dell’età del Bronzo, testimonianza di una civiltà antica e misteriosa.
La grotta, però, è chiusa al pubblico da circa dieci anni, a causa di problemi di sicurezza legati al degrado del sentiero che la raggiunge.
Ma ora c’è una buona notizia: il sindaco di Bolognano, Guido Di Bartolomeo, ha annunciato l’avvio dei rilievi geologici, geofisici e topografici per la progettazione esecutiva dei lavori di consolidamento e risanamento idrogeologico del sentiero Grotta dei Piccioni, che avranno un costo complessivo di 1.170.000,00 euro, finanziati con fondi Pnrr.
L’obiettivo è quello di rendere nuovamente fruibile il sito archeologico, che si trova in un contesto naturalistico di pregio, e che offre un percorso escursionistico che conduce fino al centro storico del paese.
Il sindaco ha ricordato l’importanza della grotta, dove sono stati rinvenuti oggetti di culto, frammenti ceramici e utensili in pietra riferibili al Neolitico e all’età del Bronzo (8000 – 3500 a.C.), e che rappresenta un rilevante patrimonio storico-culturale per il territorio.
La progettazione, vista la complessità degli interventi, ha richiesto il coinvolgimento di varie figure professionali: l’ingegnere progettista, Gennaro Di Salvatore, i geologi Eustachio Pietromartire e Marco Sborgia, l’archeologa Ilaria Di Sabatino e, per la valutazione dell’incidenza ambientale (Vinca) la dottoressa Piera Lisa Di Felice.
Il sindaco ha espresso la sua soddisfazione per l’avvio del progetto, che consentirà di valorizzare il sito archeologico e di promuovere il turismo culturale e naturalistico nella zona.
Ha ringraziato tutti i soggetti coinvolti e ha auspicato che i lavori possano iniziare al più presto, per restituire alla comunità e ai visitatori la possibilità di ammirare la Grotta dei Piccioni e le sue meraviglie.