L’apertura sperimentale del Museo Botanico, del Museo speleo-archeologico a Pertosa e del Complesso Monumentale Jesus di Auletta portano ad un incremento complessivo di visitatori del Sistema Mida che si attesta al 23,35%
In particolare l’aumento si registra con i 2.387 biglietti strappati per l’ingresso alle Grotte che fanno così registrare oltre 400 visitatori in più rispetto ai 1.935 dello scorso anno.
I dati provengono dal sito di Vallo Web e significano solo una cosa: Le grotte turistiche con presepi, cammelli, obelischi e cianfrusaglie non interessano ai turisti. I turisti del mondo ipogeo sono attenti frequentatori dell’ambiente, si documentano, perdono tempo nella visita di un museo, non sono dei coglioni da spremere e spennare. Quindi l’appello è alle guide delle grotte turistiche: Documentatevi, non recitate quella insulsa serie di curiosità che simpaticamente fa apparire lo speleologo come un bizzarro individuo che entra in buchi strettissimi e le grotte non sono il contenitore di simpatiche concrezioni a forma di pandoro, coppa del mondo, papa con candelabro ecc. ma sono il frutto dell’opera millenaria di acqua e calcare.
E per i gestori delle grotte turistiche: Inserite nei vostri programmi anche la didattica ambientale, preparate stage, serate a tema. per favore non usate le grotte come location di commedie, rappresentazioni musicali, canti, balli, rassegne gastronomiche. Datevi un contegno e celebrate la Grotta come tale, cioè come ambiente unico, magico, irripetibile, fragile, fuori dal tempo.
Le grotte e l’ambiente vi ringrazieranno, e anche i turisti che se ne andranno soddisfatti di aver conosciuto cose che non sapevano.
Andrea Scatolini