Presentato in conferenza stampa il progetto di scavo che mira a portare avanti la ricerca sulle prime migrazioni dell’uomo in Sicilia.

La costa nord della Sicilia orientale, e in particolare Augusta e le sue grotte, sono al centro del progetto di scavo curato dall’Università di Washington in St. Louis, con il contributo di sponsor americani, in collaborazione con la Soprintendenza di Siracusa e la Soprintendenza del Mare.

Il progetto, intitolato EOS (Early Occupation in Sicily), è stato presentato in conferenza stampa nei giorni scorsi e mira a riprendere e portare avanti i precedenti studi eseguiti nei decenni passati su grotte e paesaggi nella zona nord della provincia di Siracusa.

Il team di ricerca, guidato dall’archeologa preistorica Ilaria Patania, di Augusta, si concentrerà sulla zona di Campolato, dove sono state individuate due grotte scavate anche con l’aiuto di Lorenzo Guzzardi.

Gli archeologi, inoltre, cercheranno di capire come era il territorio sott’acqua in quel periodo per comprendere meglio le dinamiche del rapporto uomo-ambiente.

Il progetto è stato reso possibile grazie alla convenzione stipulata tra l’Università di Washington in St. Louis, l’Università del Connecticut, la Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali di Siracusa e la Sovrintendenza del mare.

Per realizzare il progetto di scavo, è stata firmata una convenzione con la Sovrintendenza di Siracusa, che ha fornito il supporto necessario.

La ricerca riguarda le prime migrazioni dell’uomo in Sicilia, avvenute circa 16 mila anni fa, e prevede lo studio di diverse grotte già indicate nelle pubblicazioni di Italo Russo.

Gli studi condotti su queste grotte forniranno importanti informazioni sulle culture paleolitiche che si sono fermate nella zona nord della provincia di Siracusa e sulla diffusione dell’uomo dell’homo sapiens sui siti in terraferma e su quelli sommersi, come l’Acquasanta.

Il progetto EOS rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione delle infinite ricchezze archeologiche e paleontologiche della provincia di Siracusa.

La conferenza stampa è stata presieduta da Mimmo Di Franco dell’associazione “Umberto I” ed è stata presente anche l’assessore Ombretta Tringali, che ha espresso la sua gratitudine alla ricercatrice e archeologa augustana per l’amore che nutre per il territorio.

Fonte: https://www.augustanews.it/augusta-e-le-sue-grotte-a-campolato-al-centro-degli-studi-dellarcheologa-patania-e-della-washington-university-in-st-luois/