Venerdì 4 ottobre 2024, alle ore 10.00, presso il Centro Visite del Parco naturale delle Prealpi Giulie a Prato di Resia, si terrà l’inaugurazione della mostra “Archeoplastica – Il viaggio dei rifiuti”.
Questo evento nasce dal progetto Archeoplastica, ideato per sensibilizzare il pubblico sul problema dell’inquinamento da plastica e promuovere un uso più consapevole di questo materiale.
Dal 2018, il progetto ha raccolto numerosi rifiuti di plastica, datati tra i 30 e i 60 anni fa, per creare un museo virtuale e organizzare mostre in scuole e altri luoghi pubblici.
L’esposizione di reperti di plastica spiaggiata di oltre cinquant’anni fa serve a raccontare la storia infinita della plastica, un materiale immortale che continua ad accumularsi nei nostri mari.
La conoscenza e la consapevolezza del problema sono fondamentali per promuovere un cambiamento nell’uso quotidiano della plastica.
L’ideatore del progetto è Enzo Suma, una guida naturalistica di Ostuni e fondatore di “Millenari di Puglia”, un’organizzazione impegnata nella valorizzazione del territorio, nell’educazione ambientale e nel volontariato naturalistico.
Dal 2018, questo gruppo lavora attivamente per sensibilizzare il pubblico sull’inquinamento da plastica.
Durante una giornata di raccolta collettiva di rifiuti spiaggiati, è nata l’idea di sfruttare questi rifiuti per far riflettere sull’inquinamento marino.
Archeoplastica è diventato un museo virtuale dove osservare una selezione di reperti arrivati dal mare, cercando di ricostruire e raccontare le storie dietro gli oggetti raccolti in spiaggia.
Il Parco naturale delle Prealpi Giulie ha scelto di ospitare questa mostra come parte delle sue attività di educazione ambientale, rivolte a scuole e gruppi, per aumentare la consapevolezza sull’inquinamento delle acque, sia marine che montane.
La mostra sarà visitabile per tutto il mese di ottobre durante gli orari di apertura del centro visite e su prenotazione per gruppi e scuole.
Per le scuole, è possibile prenotare anche attività didattiche complementari alla visita. Per informazioni e prenotazioni, contattare l’Ufficio educazione ambientale e promozione del Parco.