Fonte Espeleogel.com Notizia tradotta da Elisa Orlando

Un team di antropologi spagnoli e greci stanno studiano un cranio trapanato del Neolitico, la cui età risalirebbe a 9.300 anni prima di Cristo. Questo cranio forma parte di un complesso funerario scoperto in una delle 5 grotte naturali di Fuentes de Léon, dove abitò una comunità che praticava cannibalismo. Si tratta dell’unico cranio trapanato trovato in Estremadura, secondo quanto attestano le fonti investigative, e costituisce il resto più antico estratto al momento nella Cueva de Postes.
La trapanazione consiste in una perforazione del cranio con fini curativi o per far uscire dal corpo, secondo riti ancestrali, gli spiriti malvagi o le malattie.
Il resto degli scheletri trovati corrisponde ad una settantina di uomini, donne e bambini, al massimo di 30 anni di età, membri di comunità che vissero approssimatamene tra 5000 e 5300 anni prima di Cristo. La Cueva de Postes venne utilizzata anche dai romani che ne fecero un santuario, mille anni più tardi. Gli archeologi infatti, nei primi scavi, trovarono resti di ceramiche, monete, terrecotte o lampade.
Le cinque grotte naturali di Fuentes de Léon, dove si svolgono i lavori archeologici da 4 anni, sono state dichiarate Monumento Nazionale dalla Giunta di Estremadura nel 2001.

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