RCHEOLOGIA DEL SOTTOSUOLO
Secondo Congresso Nazionale: Orte 6, 7, 8, 9 aprile 2007
Dalle caverne cultuali al formalismo di templi e cattedrali l’Uomo si è sorpreso nell’inventare strutture d’ogni genere e funzione lasciando un mondo sotterraneo che noi, oggi, intendiamo comprendere e documentare.
L’architettura è un linguaggio, una convenzione di segni, dove l’utilizzo di forme della natura e delle sue risorse danno luogo a forme sotterranee pensate e messe in opera per rispondere a molteplici richieste.
Il linguaggio del mondo ipogeo è quotidianamente sotto i nostri occhi. Le architetture realizzate nel sottosuolo fanno parte della nostra interpretazione di societas, del nostro modo di concepire lo sviluppo di un insediamento e dei sistemi che ne consentono la vita in ogni suo aspetto, in funzione dello spazio a disposizione. Queste opere del passato parlano a noi, ci comunicano delle informazioni, ispirano sentimenti, esercitano suggestioni, possiedono un linguaggio proprio.
Questo Secondo Congresso di Archeologia del Sottosuolo desidera entrare nel buio delle architetture sotterranee proponendone la classificazione e l’approccio metodologico, utili piattaforme per l’indagine sistematica. Indagare il mondo ipogeo richiede la partecipazione di più discipline e di più competenze: solo la sinergia tra le varie specializzazioni consentirà di ottenere i risultati migliori. Dal punto di vista esplorativo la speleologia, la subacquea e la speleosubacquea forniscono gli strumenti per l’esplorazione e lo studio, a cui si uniscono le competenze archeologiche, architettoniche, biospeleologiche, etc., per il completamento delle informazioni. L’Archeologia del Sottosuolo si configura quindi come un momento di confronto e di sintesi tra più competenze nell’indagine del mondo ipogeo.
Vi aspettiamo ad Orte, a condividere il momento di analisi e di sintesi per il comune proseguimento delle indagini.
Per la Federazione Nazionale Cavità Artificiali
Gianluca Padovan