Si è tenuta venerdì sera una seduta del Consiglio comunale di Seravezza durante la quale è stata approvata la proposta di conciliazione tra il Comune ed Henraux, riguardante la proprietà del Monte Altissimo e delle sue cave di marmo.
La decisione ha suscitato forte dissenso tra gli ambientalisti, che hanno protestato in piazza fuori dal municipio.
La proposta di conciliazione è stata approvata in streaming, per motivi di ordine pubblico, e ha concluso il contenzioso che durava da 40 anni tra la società lapidea e la comunità locale.
Ma, poco prima della seduta, i comitati e le associazioni ambientaliste si sono radunati in piazza per manifestare il loro dissenso riguardo a quella che definiscono una “svendita” del Monte Altissimo al privato Henraux.
Le critiche degli ambientalisti sono state respinte dal sindaco Lorenzo Alessandrini, che ha definito ideologiche, false e strumentali le loro argomentazioni, sottolineando invece i vantaggi della conciliazione.
Secondo il sindaco, la decisione di vendere i terreni di proprietà dei cittadini di Seravezza alla Henraux porterà al Comune qualche guadagno, ma gli ambientalisti hanno espresso preoccupazione per i danni che l’estrazione di marmo potrebbe causare all’ambiente e alle montagne delle Alpi Apuane.
La protesta degli ambientalisti è stata organizzata sulla pagina Facebook Apuane Libere, dove è stata descritta come una “vergogna”.
Il sindaco Alessandrini ha respinto le critiche, sostenendo che la conciliazione rappresenta l’unica soluzione per evitare una sentenza che finirebbe per sfavorire il Comune.
Link all’articolo degli ambientalisti sulla Pagina Facebook ‘Apuane Libere’: