Un viaggio tra grotte, speleologia e scoperte scientifiche nel nuovo numero della rivista dedicata al mondo ipogeo.
Il nuovo numero di Aprile della rivista ‘Cronache Ipogee’ è finalmente disponibile, offrendo agli appassionati del mondo sotterraneo un’ampia gamma di articoli e approfondimenti sulle ultime scoperte, esplorazioni e attività nel settore speleologico.
Questo mese, la rivista rende omaggio a Stelio Chiama, grottista e alpinista di fama, con un toccante ricordo a firma di V.V.
Il viaggio tra le meraviglie del Friuli Venezia Giulia continua con l’articolo di Maurizio Tavagnutti, che indaga la storia e la geologia della regione attraverso le variazioni climatiche.
Segue un interessante approfondimento di Franco Gherlizza su Guido Bottin, mentre Sergio Dolce ci porta alla scoperta delle Cave di Aurisina.
Stefano Schirinzi ci guida in un affascinante percorso “tra grotte, castellieri e stelle”, alla scoperta del passato e delle sue tracce ancora visibili nel presente.
Il mese di Aprile è stato particolarmente ricco di attività speleo-didattiche, come ci racconta Sergio Dolce nel suo articolo dedicato al CAT TRIESTE.
Un’interessante questione viene sollevata da Franco Gherlizza, che si sofferma sull’attività del Gruppo Grotte del CAT durante lo stesso mese.
Sergio Dolce ci porta poi presso il Lago di Doberdò, dove la Grotta Andrea (2391/4804 VG) nasconde un mistero: pesci o protei?
Clarissa Brun ci accompagna in un’avventura esplorativa nell’Abisso Skerk, tra fangose realtà e deliri esplorativi, mentre la redazione ci regala uno speleoamarcord dedicato ad Andrea Perko “Fovea Martel”.
Maurizio Radacich ci intrattiene con alcune curiosità speleologiche, raccontandoci di un giro tra i mercatini in compagnia di Giorgoli Pietro.
Franco Gherlizza ci riporta indietro nel tempo con “C’era una grotta – Ciastita Jama”, mentre lancia un appello a sostegno della biodiversità, invitando a devolvere il 5×1000 per la tutela dei pipistrelli.
Il Club Alpino Triestino, Sezione SpeleoSubacquea “i Serpengatti”, ci aggiorna sulla campagna esplorativa “Riu Neri 2024”, mentre l’Unione Speleologica Pordenonese CAI organizza un Corso Nazionale di Aggiornamento in Biologia sotterranea ed ecologia in ambienti ipogei e forre.
Deborah Arbulla ci presenta il programma “Passeggiando si impara 2024”, mentre la Federazione Speleologica Regionale del Friuli Venezia Giulia organizza un seminario sulla topografia ipogea e il ruolo della geologia nel rilevamento delle cavità naturali.
Infine, la redazione ci lascia con un interrogativo: “Un abisso di occasioni…?”. Un invito a riflettere sulle potenzialità e le sfide che il mondo sotterraneo ci pone davanti, in un viaggio che non finisce mai di stupirci.