Su Repubblica è uscito un articolo molto eloquente che non lascia dubbi sui danni provocati dalla costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità sul Mugello.
Secondo me ci sono gli estremi per denunciare i colpevoli di disastro ambientale: falda acquifera abbassata di centinaia di metri, sorgenti prosciugate, stravolto l’assetto idrogeologico di una zona enorme… e tutto quanto affrontato da semplici cittadini, contadini che si vedono l’equilibrio delle loro montagne irrimediabilmente compromesso, devastato per sempre. Tutto questo, come direbbe Beppe Grillo, per mandare le mozzarelle da Roma a Milano in metà tempo.
Andatevi a leggere l’articolo su Repubblica, io non ce la faccio a continuare a scrivere dello scempio perchè sennò mi viene il mal di fegato.