notizia di Marco Bani
Sabato 20 ottobre alle ore 16 viene inaugurata una sezione museale dedicata alla speleologia nello stupendo Castello Brancaleoni di Piobbico (Pesaro).
Luca Girelli e Silvia Renghi hanno progettato un percorso didattico su pannelli che riassumono le scoperte effettuate dalla Sezione Speleologica CAI-SSI di Città di Castello nel Monte Nerone, le ipotesi speleogenetiche e la vita nelle grotte (biospeleologia).
Io mi sono occupato dei testi e delle foto, nonché della ricostruzione di un orso delle caverne, assemblando elementi del giacimento ossifero scoperto in una grotta del Nerone. Paolo Formica
ha ideato e realizzato le strutture di sostegno.
I pannelli presentano anche stupende foto di Fabrizio Ardito.
Una parte attiva l’ha avuta l’Associazione Naturalistica Nerone, che si occupa della promozione della ricchezza naturalistica di quella Montagna, soprattutto in relazione al patrimonio speleologico che racchiude.
Presentazioni computerizzate di tema speleo-scientifico integrano il percorso didattico museale. Tuttavia il museo è concepito per essere interattivo col territorio circostante e con i percorsi carsici
ipogei ed epigei che presenta. A questo scopo sono stati segnati itinerari sulla montagna che permettono di visitare alcune grotte e i più significativi esempi di carsismo superficiale.
La presenza di speleologi sarebbe molto gradita, tanto più che a Piobbico in questo fine-settimana c’è la festa del fungo e si potrebbe concludere la parte culturale con una bella rimpatriata a base di piatti speciali e buon vino.
Marco Bani
Sezione Speleologica CAI-SSI Città di Castello
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