Un’importante area archeologica nel Gargano

La miniera di selce di Scarcafarina, situata nel territorio di Ischitella, rappresenta un significativo sito archeologico risalente al Neolitico.

Le ricerche condotte hanno rivelato una complessa rete di strutture minerarie, evidenziando l’importanza storica e tecnologica di questa area.


La miniera di Selce

  • La miniera di selce di Scarcafarina, situata nel territorio di Ischitella, è stata oggetto di recenti studi archeologici che ne hanno evidenziato l’importanza storica e tecnologica.
  • Il sito, risalente al Neolitico, si trova a circa 5 km dal mare e dal Lago di Varano, lungo il corso del torrente Correntino.

Storia delle Ricerche

  • La prima citazione del sito risale al 1906 ad opera di G. A. Colini, con ulteriori ricognizioni effettuate negli anni ’50 da F. Zorzi e A. Palma di Cesnola.
  • Nel 1956, Palma di Cesnola e P. Mancini hanno condotto un piccolo saggio stratigrafico, seguito da una ricognizione nel 1995 che non ha apportato novità significative.

Caratteristiche Geologiche

  • Il torrente Correntino incide una serie di calcari della Maiolica, esponendo noduli di selce di varie forme e dimensioni.
  • La selce, di colore grigio scuro e a grana fine, è stata sfruttata in diversi livelli selciferi, come documentato dalle osservazioni di Palma di Cesnola.

Scoperte Archeologiche

  • Sul pianoro posto sulla destra idrografica del torrente, un saggio ha rivelato una sequenza di 95 cm di spessore con calcare contenente arnioni silicei.
  • L’area presenta una consistente presenza di materiali litici, tra cui bifacciali di tipo campignano, lame, schegge e nuclei.

Strumenti da Miniera

  • Tra i materiali rinvenuti negli anni ’50, sono stati identificati sette picconi e tre mazzuoli, confermando l’attività estrattiva.
  • I picconi e i mazzuoli sono realizzati mediante larga scheggiatura, con alcuni esemplari che presentano trancianti e incavi bocciardati.

Importanza del Sito

  • La miniera di Scarcafarina è la più occidentale tra le emergenze minerarie del Gargano, situata ai margini del promontorio in un’area frequentata fin dal Paleolitico inferiore.
  • L’attività estrattiva lungo il torrente Correntino potrebbe risalire al Paleolitico inferiore-medio, come suggerito dalle evidenze acheuleane di Masseria Tiberio.

Conclusione

  • L’area di Scarcafarina rappresenta un importante sito minerario che attende ulteriori indagini sistematiche.
  • La sua posizione e le evidenze archeologiche ne sottolineano l’importanza storica e tecnologica, contribuendo alla comprensione delle tecniche estrattive del Neolitico.

Fonti: