La Commissione Grotte E. Boegan di Trieste esplorerà nuove cavità nel cuore dei Balcani
La Commissione Grotte Eugenio Boegan (C.G.E.B.) di Trieste organizza la spedizione speleologica “Montenegro 2024” dall’8 al 19 agosto. Questa spedizione mira a continuare l’esplorazione di un’area nella parte orientale del Montenegro, vicino al confine con l’Albania, in continuità con la catena delle Prokletija.
L’area di indagine si trova nello Zijovo o Kucke planine, un massiccio calcareo con un alto potenziale speleogenetico. Le attività della spedizione includono l’esplorazione di ingressi già identificati e la ricerca di nuove cavità tramite strumenti GIS e foto aeree. Verranno raccolti anche dati geologici e materiale multimediale per future pubblicazioni o eventi.
Comunicato Stampa della Commissione E. Boegan di Trieste a cura del capo spedizione Lucio Comello
Commissione Grotte E. Boegan – Spedizione “Montenegro 2024”
A seguito delle spedizioni leggere del 2022 e del 2023, i cui esiti sono stati presentati al Raduno speleologico di Costacciaro del 2023, la Commissione Grotte Eugenio Boegan (C.G.E.B.) di Trieste organizza la spedizione speleologica “Montenegro 2024” dal 8 al 19 agosto allo scopo di proseguire l’esplorazione di un’area situata nella parte orientale del Montenegro, a ridosso del confine con l’Albania, in continuità orografica con la catena delle Prokletija, che qui ha il suo confine più occidentale.
Più precisamente, l’area d’indagine si trova nello Zijovo o Kucke planine, un massiccio calcareo di elevato potenziale speleogenetico costituito da formazioni rocciose carbonatiche triassiche e giurassiche che hanno una potenza complessiva superiore ai 1200 metri; da un punto di vista morfologico, è un altipiano molto simile a quello del Canin, situato tra i 1800 e i 1900 metri di quota, caratterizzato da banconi calcarei potenti, ben evidenti anche dalle foto aeree; tale zona è adiacente a quella già esplorata nel 2022 e 2023, e insieme si estendono su un’area di circa 1 Km2.
Le attività previste dal programma della spedizione sono l’esplorazione di numerosi ingressi già identificati durante le spedizioni leggere precedenti e un’attività di ricognizione sul terreno per la verifica di possibili nuove cavità, che sono state identificate con l’ausilio di strumenti GIS attraverso l’analisi geologica e le foto aeree.
E’ prevista anche la raccolta di dati geologici sul campo, nonché di materiale multimediale a supporto di future pubblicazioni o eventi.