Sabato 6 luglio, alle ore 21, presso il Centro visite Rifugio Carné nell’omonimo Parco sui Gessi di Brisighella, si terrà la proiezione del film “L’Abisso” di Alessandro Anderloni, realizzato nel 2005 su soggetto di Francesco Sauro.

Il Film narra in modo coinvolgente la storia delle esplorazioni speleologiche dell’Abisso della Spluga della Preta, che si apre sulle prealpi venete a 1438 m s.l.m. con un “pozzo” a cielo aperto di 131 m e che è conosciuta fino alla profondità di 877 m dall’ingresso.

Esplorata per la prima volta nel 1925, fino al ’53 è considerata la grotta più profonda del mondo. Come dicono gli autori del film:”La Preta, impressionante, dura, con un solo ingresso alto attrae i più forti speleologi esploratori da ogni parte d’Italia. Nei suoi enormi pozzi e nelle sue strettissime fessure sono state scritte alcune delle pagine più esaltanti della speleologia mondiale”.

Negli anni ’60 partecipò con grande spinta anche il Gruppo Speleologico Faentino. Dal ’61 fino al ’67, da Faenza furono effettuate decine di spedizioni in collaborazione con i Gruppi speleologici più importanti ed in particolare con gli amici bolognesi.

La serata di sabato presso il Centro viste Rifugio Carné è l’occasione per ricordare assieme a Piero Babini, di Faenza, e Aurelio Pavanello, di Bologna, protagonisti delle grandi fatiche di 50 anni fa, le esplorazioni e le scoperte che hanno svolto assieme ponendo le basi della moderna speleologia e delle nuove scoperte sulla Vena del Gesso romagnola.

“L’Abisso” narra la storia della “Preta” fino alle recenti esplorazioni attraverso splendide immagini e i racconti dei protagonisti, ed è il film di speleologia più premiato nei Film Festival di Montagna, a partire dal premio della stampa al Trento Film Festival del 2006.

Per informazioni:

Centro visite Rifugio Carné

Ca’ Carné, Via Rontana, 42 a Brisighella, traversa a sud della strada provinciale Limisano-Monticino che collega Brisighella Riolo Terme.
Telefono: 0546.80628; 339.2407028, 338.4710140; e-mail: ivanofabbri@alice.it

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