La comunità speleologica italiana piange la scomparsa di un grande esploratore

Messaggi di cordoglio e attestati di affetto e stima stanno arrivando da tutta Italia per lo speleosub francese Patrice Cabanel, deceduto giovedì durante un’immersione nella risorgenza St. Georges, nel Lot, in Francia. Il corpo di Cabanel è stato ritrovato a 200 metri dall’ingresso della grotta dai soccorritori del Soccorso Francese. Le prime ipotesi indicano che la causa della morte possa essere stata un malore.

Patrice Cabanel era un profondo conoscitore della speleologia italiana, avendo partecipato a numerose esplorazioni e scoperte significative. Dalle esplorazioni in Timavo alle grotte in Abruzzo, fino al raduno dello scorso anno a Costacciaro, Cabanel ha lasciato un segno indelebile nel mondo della speleologia. Numerosi sono i messaggi di affetto e ricordo che in queste ore stanno arrivando dagli speleologi italiani, amici e compagni di avventura.

Il contributo di Cabanel alla conoscenza del mondo sotterraneo è stato di grande importanza. La sua perdita rappresenta un vuoto significativo per la comunità speleologica, che si unisce al dolore dei familiari e di tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato.

La sua passione per l’esplorazione e la sua dedizione alla speleologia hanno ispirato molti e continueranno a farlo anche dopo la sua scomparsa. La comunità speleologica italiana ricorda Patrice Cabanel non solo come un grande esploratore, ma anche come un amico e un compagno di avventure, il cui spirito e contributo resteranno vivi nella memoria di tutti.