INGV e ARPA Liguria collaborano per monitorare le acque sotterranee come precursori sismici

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione con ARPA Liguria sta installando tre nuove stazioni idrogeochimiche sul territorio ligure per monitorare le acque sotterranee come precursori sismici.

L’obiettivo principale dello studio è quello di ottenere indicatori precoci che consentano di anticipare gli eventi sismici e, in questo modo, di poter evitare gli effetti e i danni sulla popolazione.

La Liguria è una regione ad alta sismicità e, come tale, rappresenta una zona a rischio per il verificarsi di terremoti.

Per questo motivo, la collaborazione tra l’INGV e ARPA Liguria per lo studio delle acque sotterranee come precursori sismici rappresenta un importante passo avanti nella prevenzione e nella protezione della popolazione.

Le acque sotterranee possono infatti fornire importanti indicazioni sull’imminenza di un terremoto,grazie alla loro capacità di influire sui parametri geochimici presenti nelle rocce sottostanti.

L’INGV ha già effettuato studi sulle acque sotterranee come precursori sismici in altre regioni italiane, ma questa è la prima volta che viene effettuato uno studio di questo tipo in Liguria.

La collaborazione tra l’INGV e ARPA Liguria prevede l’installazione di due sonde ad Acquasanta (Genova) e una a La Spezia, presso le sorgenti idonee individuate da ARPA Liguria.

Le stazioni idrogeochimiche monitoreranno costantemente i parametri chimico-fisici delle acque sotterranee, come la temperatura, la conducibilità, il pH e la portata delle sorgenti.

I dati raccolti dalle stazioni idrogeochimiche verranno inviati in tempo reale ad un server ubicato presso la Sezione INGV di Palermo, per poi essere ritrasmessi ad ARPA Liguria e alla piattaforma idrogeochimica SNPA.

Questo consentirà ai ricercatori di analizzare i dati in modo tempestivo, al fine di individuare eventuali anomalie che potrebbero essere indicative dell’imminenza di un terremoto.

Il progetto di monitoraggio delle acque sotterranee come precursori sismici fa parte della linea di attività “Monitoraggio idrogeochimico” della Rete Tematica SNPA n.13 “Geologia”, coordinata da ISPRA e a cui aderisce anche ARPA Liguria.

L’obiettivo della rete tematica è quello di sviluppare e implementare sistemi di monitoraggio e di valutazione del territorio, al fine di prevenire e mitigare i rischi ambientali e geologici.

La Liguria è una regione caratterizzata da una forte attività sismica, che ha causato negli anni diversi eventi disastrosi. Uno dei più gravi è stato il terremoto del 23 febbraio 1887, che causò danni ingenti in molte località della regione, tra cui Genova, Chiavari e La Spezia. Il terremoto ebbe una magnitudo di 6,5 gradi sulla scala Richter e causò la morte di circa 1000 persone.

Negli ultimi anni, la tecnologia e le conoscenze scientifiche sono avanzate notevolmente, permettendo di migliorare la prevenzione e la gestione dei rischi sismici.

L’installazione delle stazioni idrogeochimiche rappresenta un importante passo avanti in questo senso, poiché consente di disporre di uno strumento in grado di fornire informazioni preziose per la prevenzione dei terremoti.

La collaborazione tra l’INGV e ARPA Liguria è stata resa possibile grazie alla disponibilità della Regione Liguria, che ha sostenuto il progetto con un finanziamento di 250.000 euro.

Il progetto di monitoraggio delle acque sotterranee come precursori sismici è stato accolto con grande entusiasmo dalle autorità locali e dai residenti della regione, che vedono in questa iniziativa un importante passo avanti nella prevenzione dei rischi sismici.

L’installazione delle stazioni idrogeochimiche rappresenta solo la prima fase del progetto. L’obiettivo a lungo termine dell’INGV è quello di implementare una rete strutturata di stazioni idrogeochimiche in tutta Italia, per monitorare costantemente le acque sotterranee come precursori sismici.

Questo consentirebbe di disporre di un sistema di allerta tempestivo, in grado di prevedere l’imminenza di un terremoto e di avvisare le autorità competenti e la popolazione in modo tempestivo.

La collaborazione tra l’INGV e ARPA Liguria per lo studio delle acque sotterranee come precursori sismici rappresenta un importante passo avanti nella prevenzione dei terremoti in Liguria.

Grazie alla disponibilità della Regione Liguria e alla competenza dei ricercatori coinvolti nel progetto, siamo sicuri che questo strumento potrà fornire informazioni preziose per la prevenzione dei rischi sismici e la protezione della popolazione.

Fonte: https://www.arpal.liguria.it/home-page/archivio-temi-news/focus-home/acque-sotterranee-come-precursori-sismici-collaborazione-tra-ingv-e-arpal.html