Dal proteo alla speleosubacquea: l’evoluzione dell’Homo Spelaeus verso l’ignoto allagato
Il prossimo raduno nazionale di speleologia, Siphonia 2024, si terrà a Caselle di Pittari (SA) e promette di essere un evento di grande interesse per gli appassionati del settore.
Tra gli appuntamenti del Raduno Nazionale di Speleologia, Sabato 2 novembre, presso l’Auditorium Casa Canonica, si svolgerà un programma ricco di interventi e testimonianze che esploreranno l’evoluzione della speleosubacquea, dalle sue origini pionieristiche fino alle più recenti imprese.
L’evento inizierà alle ore 15:00 con la Commissione Nazionale Speleosubacquea del CNSAS, rappresentata da Duilio Cobol, Walter Volontè e Luciano Russo. Verranno illustrate la storia, l’organizzazione e i compiti del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, con particolare attenzione al supporto fornito durante le esplorazioni speleosubacquee.
Alle 15:45, Dario Sodero ed Edo Prando del Gruppo Speleologico Piemontese (GSP) racconteranno la pionieristica esplorazione speleosubacquea della Balma di Rio Martino, avvenuta nel 1961. I due relatori condivideranno le loro esperienze e le tecniche utilizzate, sottolineando le difficoltà e i rischi affrontati durante queste prime esplorazioni.
A seguire, alle 16:30, Giuseppe Muscio e Federico Savoia del Circolo Speleologico Idrologico Friulano (CSIF) ricorderanno Luigi Savoia e Stefano Modonutti, scomparsi quarant’anni fa durante un’impresa speleosubacquea. Questo intervento sarà un omaggio alla loro memoria e al contributo che hanno dato al mondo della speleologia.
Alle 17:15, Paolo Giaffei, Claudio Giudici, Livio Russo e Roberto Carminucci presenteranno “Tra grotte e acqua: Cilento 1980-2000”, un resoconto delle loro esplorazioni subacquee nelle risorgenze del Cilento, durate vent’anni. Questo intervento offrirà uno spaccato delle avventure e delle scoperte fatte da questi quattro amici.
Infine, alle 18:00, Frédéric Swierczynski e Patrice Cabanel, membri di un team di punta francese, condivideranno la loro esperienza nella realizzazione del record di profondità in grotta, raggiungendo i -308 metri nella Font Estramar il 3 novembre 2023. Questo intervento fornirà una panoramica sul training e il lavoro di squadra necessari per affrontare le sfide delle immersioni in grotta a grandi profondità.
Siphonia 2024 si preannuncia come un’occasione imperdibile per tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della speleosubacquea e delle sue evoluzioni nel corso degli anni.
Fonte: https://www.tetide.org/syphonia2024/dal-proteo-alla-speleosubacquea/