Un’emozione travolgente ha preso il gruppo di speleologi marchigiani nel corso dello scorso weekend, durante il Frasassi Speleo Raduno, organizzato presso il rifugio del Cai Jesi.

A raccontare l’esperienza è Fabio Sturba, veterano tra gli scopritori ed esploratori della Grotta Grande del Vento, che ha descritto la serata come un momento unico per la comunità speleologica della regione.

Il raduno è stato l’occasione per riunire i gruppi speleologici della zona, che hanno partecipato in massa all’evento, per un totale di circa 50 ragazzi.

Grazie alla presenza della Federazione Speleologica Marchigiana, rappresentata dal vice presidente Amedeo Griffoni e dal segretario Maurizio Maniero, è stato possibile creare un momento di unione e condivisione tra i vari gruppi.

L’atmosfera festosa del raduno ha permesso di creare un germoglio di speranza per il futuro della speleologia marchigiana, che potrà contare su una nuova organizzazione che ha come obiettivo la promozione della condivisione tra i vari gruppi.

Il presidente della Federazione, Michele Betti, ha espresso la sua felicità per l’ampia partecipazione all’evento, nonostante la sua assenza dovuta ad impegni di lavoro.

Il Frasassi Speleo Raduno è stato solo l’inizio di una serie di iniziative che la Federazione vuole mettere in campo per favorire la collaborazione tra i gruppi speleologici della regione.

Un successo, quello del raduno, che ha dato la speranza di poter continuare a scrivere la storia dei buchi oscuri della regione e di poter vivere nuove avventure insieme.