Il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale dell’Università Sapienza di Roma e il Gruppo Speleologico del CAI hanno dato vita al progetto GEA – Gruppo Esplorazioni Analoghe – con l’obiettivo di testare tecnologie, procedure e capacità umane in missioni analoghe che simulano le condizioni che gli astronauti potrebbero incontrare in viaggi di esplorazione spaziale.

Le missioni spaziali future saranno indirizzate verso l’esplorazione di ambienti sotterranei come i lava tubes lunari o gli ambienti di Marte, e le grotte rappresentano l’ambiente ideale per lo svolgimento di missioni. Proprio per questo, il progetto GEA si avvale di questo ambiente per testare tecnologie e procedure in missione analoghe.

Il progetto, nato per offrire agli studenti del corso di Ingegneria Spaziale e Astronautica l’opportunità di mettersi alla prova in una missione analoga, ha visto la partecipazione di 12 “speleonauti” che prenderanno parte alla prima missione analoga nel secondo semestre del 2023.

Durante la missione, della durata di 72 ore nelle grotte del Lazio, verranno condotti esperimenti scientifici e testate soluzioni in scala ridotta e adattate, simili a quelle utilizzate nello spazio.

Il progetto GEA offre un’importante opportunità di collaborazione tra la ricerca in ambito spaziale e il Club Alpino Italiano.

La missione sarà un’occasione per testare la coltivazione autonoma di micropiante e un sistema di produzione di energia a partire dagli scarti biologici dell’organismo attraverso Microbial Fuel Cells.

Il progetto GEA, realizzato da studenti, ricercatori e istruttori di speleologia, rappresenta una importante opportunità per la comunità scientifica e speleologica, ponendosi all’avanguardia nella ricerca di soluzioni innovative per l’esplorazione spaziale.