Comunicato n°1 ore 22,00 del 30/06/2010
“CUCCO 2010”
Esercitazione di Soccorso Speleologico

Il Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria, (Servizio Regionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS) in collaborazione con altre delegazioni Regionali, hanno programmato, per il periodo dal 30 giugno al 4 luglio p.v., la simulazione di un intervento di soccorso ad un infortunato in ambiente ipogeo. L’evento vedrà la collaborazione della Regione Umbria servizio di Protezione Civile, del Comune di Sigillo, del Comune di Costacciaro, della Comunità montana alta Umbria con il supporto logistico dei gruppi di Protezione Civile “Monte Cucco” di Sigillo (PG), Associazione Misericordie di Fossato di Vico (PG), gruppo comunale di Montone (PG), gruppo Alfa di Città di Castello (PG) e gruppo la sorgente di Gualdo Tadino (PG). la Comunità Montana Alto Chiascio, i comuni di Costacciaro e Sigillo
L’ambiente prescelto è la grotta del Monte Cucco nel territorio della Comunità Montana dell’Alto Chiascio. La grotta con una profondità di 992 m e uno sviluppo di circa 30 Km interessa i Comuni di Costacciaro e Sigillo, e per la sua particolarità di “ambiente ostile”, richiede un notevole impegno tecnico-organizzativo nelle attività di soccorso.
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.), Coordinamento Speleologico, nell’ambito delle proprie competenze, organizza continuamente esercitazioni a carattere regionale e periodiche esercitazioni anche interregionali o nazionali, atte a testare l’operatività della propria struttura, per eventi di eccezionale rilevanza.
Scopi dell’esercitazione sono; raggiungere e medicalizzare uno speleologo infortunatosi a notevole profondità (pozzo franoso –562) nella grotta, provvedere al recupero dell’incidentato utilizzando tecniche e materiali all’avanguardia, garantendo una costante assistenza durante il trasporto e le cure sanitarie necessarie, eseguite dall’equipe medica del CNSAS, sempre presente nelle fasi di soccorso.
Collaudare la collaborazione con le locali organizzazioni di Protezione Civile, per tutto ciò che riguarda la parte logistica esterna, con l’installazione ed il mantenimento di un campo accoglienza per i 150 tecnici intervenuti nelle attività di soccorso.
Garantire un protocollo di intervento tra le varie strutture CNSAS, Istituzioni e strutture di Protezione Civile coinvolte, allo scopo di una sempre più responsabile, mutua collaborazione.
L’intervento di recupero in grotta, inizierà nella tarda serata di giovedì 30 giugno, e si protrarrà ininterrottamente fino all’uscita del presunto infortunato prevista per la mattina di domenica 4 Luglio.
La notevole profondità del punto dell’incidente (pozzo franoso a -562 mt.) e le complesse operazioni da effettuare per garantire un recupero della barella in sicurezza, comportano tempi molto lunghi per il completamento delle operazioni di soccorso.
In totale i tecnici del CNSAS impiegati saranno circa 150 provenienti dalle delegazioni di Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana, Lombardia, Piemonte, Emilia Romania, Liguria, Puglia, Campania ed Umbria con mezzi ed attrezzature provenienti da tutta Italia.
Infatti una delle caratteristiche del Soccorso Alpino e Speleologico è che in caso di incidente la struttura locale allerta immediatamente i vertici nazionali che, a seconda della tipologia di intervento da effettuare convogliano immediatamente sul posto uomini e mezzi dalle altre delegazioni.
Circa 30 volontari dei Gruppi di protezione Civile saranno impiegati per la gestione logistica del campo e di supporto alle operazione di soccorso.
Le strutture locali di Protezione Civile si interesseranno della logistica e dell’allestimento del campo, montando 12 tende mod. PI88 ministeriali ed una gonfiabile, destinate a dormitori per i tecnici, magazzino materiale, segreteria, gestione campo e sala stampa.
Inoltre forniranno una cucina da campo ed una tendostruttura adibita a mensa che produrrà pasti con cibi e bevande appositamente indicati dalla commissione medica del CNSAS, per garantire ai tecnici impegnati in lunghi ed estenuanti turni di lavoro in grotta la giusta alimentazione.
L’organizzazione logistica funzionerà ininterrottamente e saranno garantiti turni per la cucina e il refettorio h 24 per i quattro giorni di esercitazione, in modo da garantire il servizio di ristoro ai tecnici che entreranno e usciranno dalla grotta in qualsiasi momento del giorno o della notte.
Il Campo Base verrà allestito a Val di Ranco, mentre la Direzione delle operazioni sarà situata a Pian di Monte, dove verrà posizionato un camper del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo.
Nel corso dell’esercitazione sarà inoltre simulato un intervento di disostruzione per permettere il passaggio della barella attraverso una strettoia della grotta. Tale delicato lavoro verrà svolto dal “Gruppo Lavoro Disostruzione” (GLD) del CNSAS, un nucleo operativo ad alta specializzazione che, con l’utilizzo di particolari tecniche, permette il passaggio della barella con l’infortunato in ambienti non altrimenti superabili.
Contestualmente allo svolgimento dell’esercitazione sarà presentata la nuova camera iperbarica acquistata con il contributo del Dipartimento della Protezione Civile.
Durante lo svolgimento dell’esercitazione sarà assicurata in Val di Ranco la presenza di un elicottero del Corpo Forestale dello Stato rischierato per l’occasione da Foligno a Monte Cucco. Nella giornata di sabato 3 Luglio è inoltre prevista una simulazione di recupero con elicottero con l’utilizzo del mezzo aereo Icaro 2 del SUES 118 delle Marche.
Data l’importanza dell’esercitazione è prevista la presenza del dott. Agostino Miozzo, responsabile del servizio volontariato del dipartimento della Protezione Civile, che Sabato presenzierà alle dimostrazioni di recupero con il mezzo aereo.
Sabato 3 Luglio, con inizio alle ore 10,00 è prevista una conferenza stampa alla quale interverranno Autorità civili e militari, la stampa e i vertici nazionali del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Nel corso della mattinata verrà illustrata la manovra di soccorso.
La Commissione Comunicazione e Documentazione del CNSAS è attiva già da queste prime fasi dell’esercitazione e provvederà ad emettere regolari comunicati sullo svolgimento delle operazioni simulate di soccorso.
Per informazioni e documenti foto video contattare
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico
Commissione Comunicazione Documentazione
Responsabile
Roberto Carminucci

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