Rimangono ad esplorare 2 bresciani e uno sloveno aiutati da guide locali. Le grotte esplorare raggiungono complessivamente i 16 chilometri, scoperto un enorme sotano.
Le esplorazioni stanno definendo meglio il reticolo carsico della zona, strutturato praticamente intorno ad un grande collettore che è il Fiume Bugasan che entra ed esce da grotte immense, creando passaggi sotterranei grandiosi.
Le grotte esplorate nei giorni precedenti presentano dimensioni gigantesche con acque placide che le attraversano senza dislivelli, mentre l’ultima grotta ha dato filo da torcere con acque impetuose e quattro cascate, la più alta di 45 metri.
Le dimensioni e i racconti che arrivano dalle Filippine fanno perdere il senso della grandezza del fenomeno carsico dell’Isola di Samar. Ovunque si parla di portali, giunzioni, fiumi sotterranei larghi decine di metri.
Un sotano enorme forse il più grande delle Filippine è sbucato fuori alla fine di una grotta che ad una prima occhiata sembrava finire li.
La spedizione va avanti con qualche difficoltà perché la febbre ha colpito tutti i partecipanti, perché il campo base è in piena foresta, perché le grotte da raggiungere sono distanti sempre qualche ora di marcia.
Così tra rinunce e ferie finite, rimangono ancora e fino a domenica solo il Pota, Teresa Lecchi e Matjas (sloveno ?…) che aiutati dalle guide locali proseguiranno le ricerche.
La cronaca di Lillo Panizzon sul sito del Gruppo Grotte Brescia e le foto degli ultimi giorni: http://www.ggb.it/chi-rientra-e-chi-prosegue