Gli speleologi documentano più di 40 km di grotte in Asturie

La Federación d’Espeleoloxía del Principáu d’Asturies (Fespas) ha completato un inventario di più di 40 chilometri di grotte e gallerie nel parco naturale di Las Ubiñas-La Mesa.

Questo risultato è stato ottenuto dopo un anno di lavoro degli esperti della federazione, un lavoro sostenuto dalla consejería de Medio Rural. L’inventario è stato presentato questa mattina a Quirós, alla presenza del direttore generale del Medio Natural e Planificación Rural del Principado de Asturias, David Villar, e del sindaco Rodrigo Suárez.

L’inventario, disponibile in formato cartografico scaricabile, rappresenta una risorsa turistica di grande importanza per l’area protetta e sarà a disposizione di ricercatori, appassionati di speleologia e pubblico in generale.

La fauna altamente specializzata che vive in queste grotte costituisce uno degli aspetti più interessanti di questo ambiente, tra cui invertebrati terrestri o acquatici come coleotteri, crostacei, aracnidi e molluschi, con specie a distribuzione molto limitata o endemica.

Tra i vertebrati, spiccano i pipistrelli come quello di Herradura, che utilizzano le grotte come rifugi invernali (ibernazione) o per stabilire le loro colonie di riproduzione.

Quest’opera inedita ha avuto origine dal lavoro di esplorazione condotto dalla Fespa nel Monumento Naturale di Cueva Huerta (Teverga), che ha permesso di caratterizzare completamente questo Monumento Naturale nella Rete Naturale di Asturie.